Novità in Italia per quanto riguarda gli autovelox, ovvero i misuratori di velocità stradali, grande incubo per moltissimi automobilisti.
Con il nuovo codice della strada che dovrebbe entrare a breve in vigore, si prospettano cambiamenti importanti e soprattutto misure più restrittive per gli automobilisti, tutto a favore di una maggiore sicurezza sulle strade.
In particolare andrà controllata al meglio delle possibilità la velocità media delle autovetture, in particolare nei centri urbani. Troppe ancora oggi le notizie di incidenti, schianti e morti sulle strade, soprattutto in orari notturni. In alcune città si è già deciso di adottare limiti di velocità molto bassi, ma ciò potrebbe non bastare.
Uno degli strumenti che andrà rafforzato in tal senso è senza dubbio l’autovelox. Ovvero il misuratore di velocità che viene installato o messo in funzione ai lati di alcune strade, urbane o extra urbane, per verificare l’andamento dei veicoli e per sanzionare coloro che infrangono i limiti stradali.
Dialogo Sala-Salvini: più autovelox nei pressi delle scuole
Proprio di questi rafforzamenti della sicurezza e dei controlli stradali hanno parlato nelle scorse ore il sindaco di Milano Giuseppe Sala ed il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Matteo Salvini.
L’idea del primo cittadino milanese è quello di inserire un maggior numero di autovelox in città, soprattutto nei pressi delle scuole, così da mettere maggiormente al sicuro studenti e famiglie, in particolare negli orari di entrata e di uscita negli istituti e nei licei. I dati impongono tutto ciò: gli incidenti stradali sono un problema di salute pubblica molto importante. Per l’Oms sono la nona causa di morte nel mondo fra gli adulti, la prima fra i giovani di età compresa tra i 15 e i 19 anni e la seconda per i ragazzi dai 10 ai 14 e dai 20 ai 24 anni.
Nell’incontro, avvenuto a Roma, le due personalità politiche ed istituzionali hanno parlato dunque di sicurezza, ma anche di trasporto pubblico e dell’agevolazione del turismo. Nell’occasione è stata confermata la disponibilità a portare avanti il finanziamento per il prolungamento della linea 1 della metropolitana di Milano fino a Baggio. Ma anche quello per la metrotramvia Milano-Limbiate.
Sala non ha perso occasione per chiedere un sostegno economico governativo sul trasporto pubblico a Milano, visto che i ricavi ottenuti dalla vendita di biglietti ed abbonamenti coprono solo il 45% del costo di esercizio. Infine come detto si è parlato di turismo: il sindaco meneghino ha chiesto a Salvini di poter intervenire sulla tassa di soggiorno, come già fatto da altre grandi città.