Lewis Hamilton, dopo aver vinto 105 GP in carriera in F1, si sta trovando in enormi difficoltà al volante della Ferrari SF-25. I suoi problemi sono, difficilmente, risolvibili.
L’illusorio successo nella Sprint Race della Cina aveva creato un hype clamoroso intorno all’anglocaraibico. Dopo un anno ad aspettarlo ai massimi livelli sulla Rossa, finalmente, aveva messo il suo timbro con una qualifica impeccabile e una condotta di gara breve senza sbavature. Il giorno successivo è arrivata una squalifica che ha fatto male ai tifosi e all’animo del campione. Nelle tappe successive Lewis ha colto un settimo posto in Giappone, un quinto posto in Bahrain e un altro settimo in Arabia Saudita.
E’ scontato che i fan si aspettavano altro da un vincitore di 7 mondiali. Il rendimento di Lewis è inferiore a quello di Sainz. “L’unica cosa che è emersa da queste tre gare consecutive è che sono lento e che devo cercare di capire come uscire da questa situazione“, ha affermato l’ex pilota della Mercedes. Le parole pronunciare ai microfoni di Sky Sport UK rappresentano una condanna per le ambizioni della Scuderia modenese.
L’investimento compiuto sull’anglocaraibico è stato importante. E’ il secondo pilota più pagato del circus, ma non riesce a fare la differenza. La SF-25 è un rebus nelle sue mani. A Jeddah avrebbe dovuto fare la differenza. Lewis Hamilton almeno non ha cercato alibi dopo aver tagliato il traguardo in settima posizione a oltre mezzo minuto dal compagno di squadra. Charles Leclerc è salito sul terzo gradino del podio, difendendosi dagli attacchi di Lando Norris.
L’annuncio di Lewis Hamilton
Leclerc è sembrato sempre più veloce e a suo agio nell’abitacolo della SF-25. Il divario in classifica è di 16 punti in favore del pilota dell’Academy. Non avrà la bacchetta magica, ma dovrà cambiare marcia. Per ora la sua esperienza è ben peggiore di quella di Vettel, suo eterno rivale, e di quella di Fernando Alonso, che sfiorò due mondiali.
“Non ho spiegazioni in merito alle mie prestazioni – ha dichiarato Hamilton – Al momento non ci sono soluzioni, sembra che sarà così per il resto dell’anno e sarà difficile. In gara ho provato di tutto, ma non riuscivo a far andare l’auto più veloce. Non avevo grip e scivolavo ovunque. Nel primo stint ho avuto tantissimo sottosterzo e tanto degrado, nel secondo il bilanciamento della vettura era migliore, ma non ero comunque veloce. È stato orribile e per nulla piacevole”.