Doveva sfidare elettrico e benzina, ora è in grave crisi: cosa sta succedendo al carburante del “futuro”

Le auto ad idrogeno, così come gli altri mezzi di trasporto, non riescono a fare breccia nei clienti. Ecco i motivi di questo flop.

Si parla da tempo di tecnologie alternative ai motori termici, di un qualcosa che possa garantire un automotive più pulito ed ecologico, ma per il momento, di soluzioni concrete ancora non ce ne sono. Come ben noto, le auto elettriche faticano ad acquistare la fiducia del pubblico, a causa dei prezzi elevati, delle scarse autonomia e dei tempi di ricarica molto lunghi. Tuttavia, se l’elettrico è in crisi, l’idrogeno non è ancora mai sbocciato, nonostante gli sforzi dei costruttori che in lui hanno creduto.

Idrogeno motivi del calo
Idrogeno in mostra – Mondofuoristrada.it

Sino a qualche tempo fa, l’idrogeno veniva definito come il carburante del futuro, una chiave per la mobilità sostenibile, che avrebbe avuto dei vantaggi anche rispetto all’elettrico. Sulla carta, tutto ciò poteva anche realizzarsi,  ma le cose non stanno andando in questa maniera. Molti progetti sono stati abbandonati o rallentati, e la filiera è ora in difficoltà. Nelle prossime righe, proveremo a raccontare i motivi della crisi dell’idrogeno, che ora è in una fase in cui la produzione continua a diminuire, e sarà difficile pensare ad un rapido cambiamento di fronte.

Idrogeno, i motivi della crisi di questa tecnologia

Le ambizioni di chi credeva nell’idrogeno prevedevano un grande aumento della capacità produttiva di idrogeno a basso contenuto di carbonio, mediante il processo di elettrolisi. Tuttavia, i governi europei stanno ribassando i piani a favore dell’idrogeno, tagliando del 30% le proiezioni. L’obiettivo era quello di installare oltre 6 GW entro il 2030, ma ciò non avverrà, e pare che anche in chiave 2035 siano previsti ulteriori tagli in tal senso. La tecnologia, a quanto sembra, è in ritardo, ed il mercato non pare essere pronto per affidarsi ad una tecnologia di questo tipo. L’elettrico, dal canto suo, ha attirato le attenzioni dei marchi e dei clienti, togliendo spazio al suo “rivale”.

Crisi idrogeno si fa dura
Crisi idrogeno sogno al tramonto – Mondofuoristrada.it

Alcuni governi stanno lanciando nuovi bandi per sviluppare le celle a combustibile o dei serbatoi ad alta pressione, in modo da aumentare la competitività industriale, con un meccanismo di sostegno economico che avrà una durata di 15 anni, per un valore di 4 miliardi di euro l’anno. Tuttavia, l’idrogeno è in crisi anche per quanto riguarda autobus e camion, che inizialmente sembravano poter supportare questa tecnologia. Le principali gigafactory nate per creare elettrolizzatori sono in crisi, ed alcune start-up del settore sono state chiuse.

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