In casa Jeep si punta ancora sul motore diesel, con una soluzione che ha dato subito ottimi risultati. Scopriamo i segreti del modello.
In un mercato dell’auto che punta sempre di più sull’ibrido e sull’elettrico, fa strano parlare di “nuovo motore” quando viene introdotta una soluzione diesel, ma qualche eccezione, a volte, può verificarsi. Ad adottarla è stata la Jeep su un suo popolare modello, all’interno di quello che è un periodo carico di novità per la casa a stelle e strisce. In Italia c’è fermento per le foto spia circolate in queste ore della nuova Compass, che a breve verrà svelata.
Tuttavia, al contrario di quanto potreste pensare, non sarà lei ad accogliere il nuovo motore diesel, dal momento che la Compass verrà dotata di motori ibridi ed elettrici, oltre ad una variante Plug-In Hybrid. Nel 2027 è attesa anche una nuova versione della Renegade, ed entrambe saranno prodotte nello stabilimento Stellantis di Melfi, che di sicuro non sta vivendo un periodo felice. Nel frattempo, la Jeep ha presentato il motore turbodiesel 2.2 per il modello Commander, che risulta essere così sia più prestazionale che più economico, centrando pienamente i propri obiettivi.
Jeep, tutto sul nuovo motore turbodiesel 2.2 della Commander
Il gruppo Stellantis ha sempre prestato molta attenzione al mercato brasiliano, come confermato dagli ottimi risultati ottenuti dalla gamma FIAT in questo paese. Per il mercato locale, la Jeep ha introdotto la Commander 2.2 turbodiesel, che non è dispoonbille dalle nostre parti. Il motore si occupa di prendere il posto del 2.0 MultiJet che equipaggiava il modello in precedenza, offrendo una coppia nettamente migliore, passando a 38,8 kgfm contro i 35,7 kgfm degli altri modelli. Il modello mantiene, con questa versione, degli interni marroni in pelle e pelle scamosciata, con un tetto panoramico, sedili elettrici anteriori, portellone con sensori e strumentazione digitale da 10,25″. Presente anche un impianto audio Harman Kardon.

La potenza è aumentata, così come la coppia, e viene introdotto anche un cambio automatico a nove velocità, copiando così il rapporto di trasmissione del Ram Rampage 2.2, con un rapporto del differenziale finale che viene allungato del 14% circa. Le modifiche intorte hanno avuto un importante miglioramento del comportamento su strada e dei consumi, e risulta essere più reattiva ed anche più leggera. La Jeep Commander ora costa 309.990 dollari, ed è l’unica disponibile con questa motorizzazione. La vettura, grazie al nuovo propulsore, diventa ben più piacevole da guidare.