Nonostante le smentite il percorso del marchio Maserati nell’universo Stellantis sembra essere giunto al termine. La Ferrari potrebbe acquisire il marchio in difficoltà.
La Maserati è un’icona dell’industria automobilistica italiana, sinonimo di prestigio, eleganza, prestazioni, lusso, fascino e qualità. La sua storia affonda le radici nella passione per le corse automobilistiche dei fratelli Maserati e ha contribuito a plasmare il panorama delle auto sportive di lusso nel corso degli anni con originalità e identità.
Questa icona, desiderata e ammirata per le sue linee classiche, è un richiamo alla potenza dei motori, alla precisione dell’ingegneria e alla bellezza senza tempo del design modenese. Lo sviluppo del marchio ha subito nel corso degli anni innumerevoli trasformazioni, introducendo modelli iconici come la berlina a 4 porte Ghibli, la Quattroporte e la MC20 e altri modelli top che oggi si trovano a buon mercato. Nonostante gli sforzi di innovazione oggi il marchio sta attraversando una profonda crisi. Il DNA si è un po’ perso, puntando su mastodontici SUV.
I dati parlano chiaro: nei primi mesi del 2024, Maserati ha venduto appena 11.300 vetture, ben lontane dalle 26.600 dell’anno precedente. Il bilancio operativo segna una perdita di 260 milioni di euro. Stellantis, sta attraversando un periodo buio, anche a causa dell’introduzione dei dazi doganali dell’amministrazione Trump, e si vociferava che Stellantis volesse cedere Maserati, indiscrezione poi smentita. Ma quale sarà il futuro della Maserati?
La Casa del Tridente potrebbe essere assorbita in Ferrari, con una strategia simile a Bentley con VW. L’idea di uno spin-off di Maserati con destinazione Ferrari richiama alla mente l’operazione che fu fatta a suo tempo da Sergio Marchionne, che portò una ventata di freschezza nel mondo Maserati e ancor prima nel 1993, con l’acquisizione da parte di FIAT. Iniziò un nuovo significativo capitolo che portò Maserati nel settembre 1997 sotto il controllo di Ferrari.
Furono anni di grande fermento che videro la nascita prima della 3200 GT (1998) e, in seguito, della Spyder (2001), vettura che segnò l’importante ritorno negli USA. Quello che sarà il futuro della Casa del Tridente, non è ancora chiaro, di certo il prestigio è arrivato oggi fino a noi dopo un percorso ultracentenario, collezionando una serie di successi e dolori negli anni, ma mantenendo fortemente la propria identità. Maserati oggi è un vero e proprio marchio globale, che è riuscito a unire l’eredità del passato con l’innovazione tecnologica in modo unico.
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