La Cina risponde ai dazi Usa: la nuova mossa che può mettere in ginocchio le auto elettriche

In materia di terre rare l’Asia ha quasi un monopolio sul resto del mondo. Il Governo cinese starebbe pensando di frenare l’export mettendo nei guai la concorrenza che produce EV.

Il termine “terre rare” venne assegnato a questi speciali elementi chimici presenti nei minerali e non per la loro scarsa presenza sul Pianeta, ma per via della loro difficile identificazione oltreché per la complessità del processo di estrazione e lavorazione del minerale puro. Oltre al sopracitato acronimo REE, le terre rare vengono abbreviate anche con la sigla RE (Rare Earths). Più nello specifico si tratta di 17 elementi chimici: Scandio, Ittrio e i 15 lantanoidi ovvero, nell’ordine della tavola periodica, Lantanio, Cerio, Praseodimio, Neodimio, Promezio, Samario, Europio, Gadolinio, Terbio, Disprosio, Olmio, Erbio, Tulio, Itterbio e Lutezio.

La Cina risponde ai dazi Usa: la nuova mossa che può mettere in ginocchio le auto elettriche
La posizione della Cina contro gli Usa – Mondofuoristrada.it

La prima scoperta risale al 1787, quando il tenente dell’esercito svedese Carl Axel Arrhenius rilevò un minerale che in realtà aveva al suo interno un mix di terre rare, dal quale 16 anni più tardi, nel 1803, venne isolato il Cerio. Le terre rare sono fondamentali per l’economia del presente e del futuro, nel mondo intero. Ecco alcuni esempi per i quali vengono utilizzate: nel settore dell’automotive, specie per quello elettrico ed ibrido, ormai in ascesa, per le batterie ricaricabili, come magneti permanenti per le turbine eoliche e per la costruzione di motori elettrici.

Terre rare, la presa di posizione della Cina

Noi siamo totalmente dipendenti dalla Cina, perché, mentre l’Occidente cercava petrolio, loro 20 anni fa stringevano accordi per i giacimenti di terre rare. Hanno visto più lontano“, ha affermato Giuliano Noci, professore ordinario al Politecnico di Milano e prorettore del Polo territoriale cinese dal 2011, intervistato sempre dal Corriere.

Terre rare, la presa di posizione della Cina
L’export di terre rare pesanti è a rischio – Mondofuoristrada.it

Il braccio di ferro tra USA e Cina prosegue a colpi di dazi e contromisure, ma Pechino fa la voce grossa, e detta le condizioni nelle trattative, minacciando di fatto di bloccare il mercato. L’Europa, in questa fase, come gli Stati Uniti non possono che stare a guardare perchè chi parte per primo, si dice, vince due volte.  La Cina, insieme ad Australia, Myanmar e Malesia, mantengono il controllo su produzione e raffinazione delle terre rare, con quote del 54% e 77%. Le terre rare garantiscono prestazioni top per le auto elettriche, ma sono veramente così indispensabili? Nuove chimiche si stanno comunque affacciando sul mercato per sopperire alla necessità di tali elementi Nel frattempo sono in corso le trattative perchè è la Cina che in questa storia detta le regole e sta alzando i muri.

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