La Casa di Stoccarda è il punto di riferimento in materia di auto a ruote alte massicce e squadrate. E’ stato presentato un nuovo modello che somiglia a una storica Audi mai prodotta.
Il futuro è nel passato. Molte idee apparentemente innovative, come nell’arte, sono un plagio piuttosto che una rivoluzione. Genesis porta al Salone di New York la X Gran Equator concept, un auto a metà tra un SUV e una Wagon. Ma qualcosa di simile già si è vista in passato. Gli anni, la passione e la memoria storica ci portano all’inizio del nuovo millennio, e precisamente al Salone dell’automobile di Parigi. Da questi pochi indizi, qualcuno di voi avrà indovinato, altri, invece, vanno guidati in questa ricerca.
Si parla di un altro concept, l’Audi Steppenwolf, auto innovativa, un SUV crossover compatto a tre porte basato sulla piattaforma PQ34 del Gruppo Volkswagen, utilizzata nelle contemporanee Audi A3 e Audi TT. Alimentata da un motore V6 da 3,2 litri con trazione integrale, la Steppenwolf presentava diverse caratteristiche innovative, tra cui sospensioni pneumatiche regolabili a quattro livelli (simili all’Audi Allroad quattro), un hardtop rimovibile in fibra di carbonio o una capote in tela opzionale e un freno di stazionamento elettroidraulico. La Steppenwolf non portò direttamente alla produzione di un modello di serie.
La nuova rivale della Mercedes
Genesis ci riprova con la X Gran Equator e “sfida le convenzioni tradizionali dei SUV“, con una versione che sembra adottare lo stesso stile del concept Audi. Innovativa, bella e compatta. Una tre porte, quattro posti, con ampie console centrali tra i sedili che incorporano maniglie, presenti anche sui montanti B e sul lato passeggero della plancia. La vettura ha un design minimal spaziale e potrebbe prendere una sua fetta di mercato nel sempre più affollato mondo dei SUV.
Interni comodi che vengono dal futuro, sedili anteriori girevoli e il selettore della modalità di guida sul volante. Tanta tecnologia nei quadranti in plancia. L’esterno dell’abitacolo è il giusto mix tra linee squadrate e tonde, un gigantesco tetto panoramico, un motivo di illuminazione a linee lunghe quanto il posteriore dell’auto. Una vettura che viene presentata con cerchi e gomme fatte per affrontare anche il più duro ed insidioso dei deserti. Una concept car che attira l’attenzione da auto di segmenti simili di lusso come la Classe G Mercedes ma che offre maggiore innovazione nel design. Se troverà uno spazio sul mercato lo si vedrà molto presto.