Alcuni costruttori giapponesi non hanno alcuna intenzione di cedere il passo all’elettrico e sono pronti a dire la loro sui motori termici.
Si parla di tante tecnologie in fase di sviluppo, di obiettivo sostenibilità e di un elettrico sempre più in rampa di lancio, ma la clientela continua a preferire di gran lunga i motori termici, che da sempre dominano il settore automotive. Nonostante un lieve aumento di vendite dei modelli ibridi ed elettrici, benzina e gasolio continuano a fare la parte del leone, ed è impossibile pensare ad un futuro senza questi combustibili, almeno guardando ai prossimi anni.
Alcuni brand, consapevoli delle difficoltà di vendita dei modelli elettrici, hanno deciso di riconsiderare il motore a combustione interna, e c’è chi sta lavorando duramente per far sì che esso possa essere parte integrante di un automotive più pulito, ma non limitato alla sola presenza di modelli ad emissioni zero. Tre colossi giapponesi hanno scelto di portare avanti un progetto condiviso, in modo da sviluppare delle tecnologie all’avanguardia, che possano essere pulite ed efficienti, ma senza rinunciare ai motori termici. Andiamo alla scoperta di un piano che dà speranza ai puristi.
Motori, accordo tra Mazda, Toyota e Subaru per il termico
I motori termici hanno un futuro, almeno secondo Mazda, Toyota e Subaru, che hanno stretto una sorta di alleanza, in modo da far sopravvivere il motore a scoppio anche nei prossimi anni. Circa 12 mesi fa, i tre brand del paese del Sol Levante hanno dato vita ad un vero e proprio consorzio, utile per accelerare lo sviluppo di propulsori termici a basse emissioni di CO2, magari sino ad arrivare anche ad emissioni zero. Ma come è possibile riuscire in questa impresa? Si punta sull’idrogeno liquido, ma anche su e-fuel e biocarburanti, che potrebbe guadagnare spazi importanti nei prossimi anni.

Al prossimo Expo, che si terra nel 2025 ad Osaka, in Giappone, le tre aziende metteranno in mostra i primi frutti di questa partnership. Gli ospiti potranno viaggiare a bordo di auto termiche spinte da una miscela di carburante sintetica prodotta da ENEOS Corporation, un’azienda che ha già portato a termine la costruzione di un impianto per la produzione di benzina sintetica in Giappone, sfruttando idrogeno ed anidride carbonica come fonti principali. Toyota, Subaru e Mazda vogliono creare dei motori fatti ad hoc per ogni esigenza, a 3 o 4 cilindri, e presto ci saranno novità interessanti.