Il nuovo carburante approda su un nuovo veicolo: ora l’ambiente tira un sospiro di sollievo

Se il settore dell’automotive stenta a decollare, quello delle imbarcazioni sta vivendo una fase di crescita esponenziale grazie all’idrogeno.

Sono anni che si parla di una rivoluzione hydrogen nell’automotive ma, nella sostanza, non si è mosso nulla. Chi ha investito in questa tecnologia per ora è rimasto con un pugno di mosche. BMW, Toyota e Hyundai continuano a credere che l’innovazione potrebbe dare una sterzata ai combustibili fossili, tuttavia non sono sorte, di pari passo, delle infrastrutture di ricarica nel mondo. Chi ha investito in questa tecnologia, magari comprando una Toyota Mirai si è trovato in grandi difficoltà per i rifornimenti. L’unico grande programma mondiale riguarda le auto elettriche.

I mari sono salvi:
Nuove navi da crociera (Ansa) Bicizen.it

Nel settore nautico la prima imbarcazione da crociera al mondo alimentata interamente a idrogeno è stata prodotta in Italia, nei cantieri Fincantieri di Ancona. Si tratta del più importante gruppo navale d’Europa e uno dei più rilevanti al mondo. Già di proprietà dell’IRI fin dalla sua fondazione, è oggi controllata 71,3% da Cdp Industria, finanziaria di Cassa Depositi e Prestiti (società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze). L’imbarcazione a idrogeno si chiama Viking Libra e un peso di 54.300 tonnellate e una lunghezza di 239 metri. La consegna all’armatore Viking è prevista per il 2026, poi arriverà il turno, nel 2027, dalla gemella Viking Astrea. Le navi potranno ospitare fino a 998 passeggeri in 499 cabine.

Lo sviluppo dell’idrogeno nel settore nautico

L’imbarcazione, esattamente come FCEV, sfrutta un sistema di propulsione a celle a combustibile PEM (a membrana elettrolitica polimerica) da 6 megawatt alimentato a idrogeno, sviluppato da Isotta Fraschini Motori (IFM), società controllata da Fincantieri e specializzata in tecnologie navali a basse emissioni. Ha un sistema a idrogeno sviluppato non solo per la generazione dell’energia di bordo, ma anche per la spinta propulsiva della nave.

Rivoluzionato il settore delle navi da crociera
Lo sviluppo dell’idrogeno nel settore nautico (Ansa) Bicizen.it

Viking Libra dispone di un sistema containerizzato per il carico e lo stoccaggio del combustibile direttamente sulla nave. L’obiettivo è quello di superare i problemi della catena di approvvigionamento. Questo è reso possibile dal fatto che si tratta di una nave immensa. Fincantieri e Viking hanno sottoscritto un contratto per la produzione di altre due navi da crociera con consegna nel 2031, più un’opzione per ulteriori due unità. Con le Viking Libra e Astrea è compiuto un primo passo verso un mondo più pulito. Rimangono ancora dei nodi da sciogliere ma almeno si viaggerà su navi silenziose e che non emetteranno un pessimo odore di naftalina.

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