Segnali di vita da Lewis Hamilton al GP del Bahrain, chiuso in rimonta in quinta posizione. Il sette volte iridato crede nella Ferrari.
Rispetto al nulla cosmico delle prime uscite stagionali, la Ferrari ha dato qualche segno di vita in Bahrain, anche se le due SF-25 hanno concluso nuovamente giù dal podio. Charles Leclerc è giunto quarto davanti a Lewis Hamilton, il quale ha rimontato dopo la brutta qualifica che lo aveva visto chiudere al nono posto. Il sette volte campione del mondo ha mostrato un ritmo all’altezza del compagno di squadra nello stint centrale, togliendosi anche la soddisfazione di scavalcare Max Verstappen, in difficoltà con le gomme Dure.
Hamilton ha fatto segnare giri interessanti, salvo poi tornare a soffrire nell’ultimo stint con la mescola bianca, che ha messo in difficoltà anche Leclerc, costringendolo a cedere il passo alla McLaren di Lando Norris. In ogni caso, quella di Sir Lewis è stata una prestazione solida, che gli ha permesso di essere votato come pilota di giornata dai fan della F1. Ovviamente, è un riconoscimento che non porta punti, ma che testimonia il grande affetto che gli appassionati ancora nutrono per l’asso di Stevenage. Alla fine della gara, il britannico si è detto soddisfatto dei progressi svolti.
Hamilton, ecco il suo commento dopo la tappa di Sakhir
Dopo la fine della gara, gli umori sono apparsi differenti in casa Ferrari. Infatti, Charles Leclerc ha sottolineato nuovamente che la SF-25 non è una monoposto competitiva, e che la sua grande delusione deriva dal quarto posto maturato dopo aver lottato come un leone ed aver svolto tutto alla perfezione. Dal canto suo, Lewis Hamilton ha lodato i progressi fatti nella comprensione della vettura, confermando però le difficoltà di guida in determinate situazioni, che pare lo stiano limitando molto specialmente nelle sessioni di qualifica, come ben si è visto anche al sabato.

Ecco il commento di Hamilton: “Ho imparato molto in Bahrain, nella parte centrale della gara avevo il giusto ritmo ed ero in perfetta sintonia con la macchina. Tuttavia, l’auto è spesso difficile da guidare e sto lavorando molto duramente per adattare il mio stile di guida, è quello che devo fare. Credo che tutto stia nell’acquisizione di maggiore sicurezza alla guida, ma il team ha fatto anche un ottimo lavoro a livello di pit-stop e strategia. Ora so cosa cercare, è importante, nel frattempo, fare punti e recuperare alcune posizioni in classifica“.