Vi sono bolidi che fanno spavento solo a nominare il loro nome. Dal Nord Europa arriva un mostro di potenza che solo i più esperti conoscono.
I principali marchi di auto di lusso devono fronteggiare una nuova offensiva di modelli spettacolari. Il car market è cambiato e con l’avvento dei motori ibridi ed elettrici i player sono aumentati. L’evoluzione delle auto ha portato i bolidi sportivi a diventare dei caccia terra-terra. Le potenze sarebbero difficili da controllare in pista per pro driver, figurarsi per comuni mortali che non hanno grande esperienza.
Le supercar dell’epoca erano molto più selettive e non avevano l’elettronica attuale. Per guidarle occorreva essere un autentico manico. Bugatti, Ferrari e Porsche possono vantare una tradizione ed un fascino inimitabile. Erano in cima alle classifiche delle auto più veloci del pianeta. Ora non c’è più spazio per i motori V12 vecchia scuola e a fare da padrone sono nuovi brand che sono emersi per lasciare un segno tangibile della loro presenza per i facoltosi collezionisti.
I più esperti conosceranno la Zenvo Automotive A/S, una casa costruttrice che, da diversi anni, sta facendo il giro del mondo con progetti di assoluto spessore. L’azienda con sede a Presto, sull’isola danese di Zealand, è stata fondata nel 2007 da Jesper Jensen e Troels Vollertsen. Dal 2009 l’azienda ha preso il nome di Zenvo Automotive e ha presentato la ST1. La vettura aveva una potenza spropositata e ha fatto da apripista per un modello ancora più potente.
Nel 2018 la Zenvo è passata in mano ad investitori cechi, con sede a Praga. Al Monterey Car Week, nell’agosto 2022, il presidente del consiglio di amministrazione e direttore commerciale, Jens Sverdrup, aveva promesso un nuovo bolide con motore V12. L’Aurora sarà venduta nelle versioni Tur e Agil. La seconda, in particolare, è nata per la pista.
Sotto il cofano dell’hypercar c’è il V12 di 6,6 litri di cilindrata quad-turbo in grado di sprigionare 932 kW/1.267 cavalli. Grazie alla Mahle Powertrain può spingersi sino a 9.800 giri/min. Nella versione della pista Agil, il V12 è associato ad un motore elettrico integrato nel cambio da 150 kW/204 CV. La potenza complessiva è di 1.081 kW/1.470 CV. L’hypercar danese può raggiungere i 365 km/h. Accelera da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi. I 200 km/h sono coperti in appena 4,6 secondi, mentre i 300 km/h si toccano in 10 secondi. Il cambio è un automatico a 7 rapporti, mentre la trazione è posteriore. La vettura da pista pesa appena 1.300 kg a secco. Sulla Tur vi sono due ulteriori motori elettrici, da 150 kW/204 CV, che spingono le ruote anteriori. La potenza complessiva è di 1.380 kW/1.876 CV con trazione integrale. La 0 a 100 km/h è coperto in appena 2,3 secondi, mentre in 9 secondi ci si ritrova a 300 km/h.
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