Dacia è uno dei pochi brand che sta crescendo in questa realtà di crisi. Il segreto sta in una strategia aggressiva low cost che tanto piace alla gente.
Le auto sono sempre più care a causa di nuove tecnologie obbligatorie ma, complici anche i dazi di Trump, la situazione sfuggirà presto di mani. Chi riuscirà a tenere i prezzi bassi farà bingo nei prossimi anni. Su questo diktat il brand Dacia ci sta costruendo un impero. La Casa rumena, in un oceano di marchi in crisi, si è elevata con una politica semplice e che non passerà mai di moda.
L’affidabilità costa ma non prezzi proibitivi. Le Dacia sono vetture sicure, moderne e fornite di ADAS che, a differenza di molte altre, badano al sodo. I tecnici di altri brand storici hanno spinto troppo il gas su fattori hi-tech che non piacciono ai puristi. Di conseguenza gli adulti, cresciuti a pane e leve manuali sulla plancia, scelgono auto elementari, mentre i giovani senza grandi opportunità economiche sono costretti al minimalismo. Di questo passo tutti i principali marchi stanno puntando nella direzione sbagliata. Persino le utilitarie 100% elettriche hanno prezzi fuori portata per la fascia media.
L’ammissione del CEO Dacia
Occorrerebbe fare un passo indietro e capire che l’auto nasce per il popolo e non può diventare un bene esclusivo per pochi. Dacia, facente parte della famiglia Renault, ha avviato una strategia sana e lungimirante che sta dando ottimi risultati. La gamma si è espansa ma sempre con l’obiettivo di non distaccarsi mai dalle reali esigenze della gente.

Denis Le Vot, come riportato su Auto-moto, ha dichiarato: “Il mercato si sta evolvendo. In quasi tutti i Paesi europei possiamo osservare che le automobili stanno diventando sempre più costose. E stiamo vedendo sempre più clienti che stanno facendo la scelta deliberata di scegliere la loro mobilità in modo diverso e dicono: ‘Non investo più così tanti soldi nelle auto’. Quando cercano qualcos’altro, molti di loro lo trovano Dacia“.
Il numero 1 ha raccontato: “Dacia è in crescita, anche se moderata perché i mercati non sono in rialzo due fattori ci permettono di progredire. Innanzitutto, il lavoro svolto da Dacia sulle sue automobili. Ora ci rendiamo conto che il nuovo Duster (anche questa vista dal vivo pochi mesi fa), è in grado di attrarre nuovi clienti, il che ci offre un nuovo potenziale commerciale. Lo stesso vale per il Bigster che stiamo lanciando attualmente“. Il 70% sono di nuovi clienti “provengono da marchi posizionati un po’ più in alto“. Sulla nuova Dacia Sandero ha aggiunto: “La nuova generazione arriverà nel settimo anno, alla fine del 2027 o all’inizio del 2028”.