Il mercato dell’auto continua a vivere una pesante crisi, ed ora c’è una decisione estrema di un noto marchio che non fa felici i clienti.
Continuano le gravi difficoltà nel mercato dell’auto, un settore in caduta libera ormai da diversi anni. Dall’esplosione del Covid-19 in poi, i prezzi di acquisto dei veicoli hanno iniziato ad aumentare, rendendo la vita impossibile ai clienti. I grandi costruttori stanno affrontando una sfida senza precedenti, e solo la Cina è in grado di creare un business appoggiandosi alla sua superiorità nella produzione di auto elettriche e di modelli, in generale, meno costosi sul fronte della produzione.
La carenza di vendite non agevola uno sviluppo positivo della questione, e con auto sempre più tecnologiche e ricche di componenti elettronici, non è lecito attendersi una diminuzione dei prezzi. Oltre a dei costi insostenibili, i clienti devono affrontare spese più elevate anche per tutto ciò che c’è attorno all’acquisto di un veicolo, con una manutenzione via via sempre più cara. Un noto marchio, che aveva deciso di renderla gratuita per diversi anni, è tornato ora sui suoi passi, a seguito delle spese esagerate legate a questo programma.
Auto, la Hyundai cancella la manutenzione gratuita di tre anni
Secondo quanto riportato dal sito web “Carscoops.com“, la Hyundai ha deciso di eliminare la manutenzione gratuita di tre anni per le sue auto nuove, a causa dei costi troppo elevati. Coloro che ne vorranno approfittare, dovranno acquistare la loro Hyundai nuova entro il 2025, dal momento che l’iniziativa verrà sospesa a fine anno. Il servizio gratuito comprendeva i cambi dell’olio, quello dei filtri, ma anche la sostituzione degli pneumatici ed i vari controlli necessari sulla propria vettura.
Ma, d’ora in avanti, cosa succederà? Saranno disponibili due piani di manutenzione pre-pagati, uno base ed uno definito programmato. La Hyundai offrirà ai loro clienti uno sconto nel caso in cui decidano di acquistare uno dei piani, ma per il momento, non ci sono dettagli più precisi relativamente ai costi da sostenere ed a ciò che i programmi andranno a coprire. Si tratta di una notizia non positiva per chi sperava di risparmiare qualcosa sulla manutenzione, ma con questa crisi i costruttori non possono permettersi delle spese esagerate.