Oggi vi racconteremo la storia di un motore che non ha eguali nel mondo dei trasporti, e che viene spinto ad energia nucleare. I dettagli.
Sul fronte motoristico non si è ancora trovata una chiara soluzione per il mercato automotive del futuro, dal momento che tutti puntano all’efficienza massima ed all’abbassamento delle emissioni, ma l’elettrico, in tal senso, non si è rivelato una soluzione, dal momento che questo tipo di auto non piacciono alla gran parte dei clienti. Sul fronte dei trasporti, ci sono mezzi come gli aerei o le navi che inquinano molto più delle auto, e sulle quali si dovrebbe aprire una parentesi infinita.
Ebbene, il progetto di cui vi vogliamo parlare oggi è davvero incredibile sotto ogni punto di vista, e non ha eguali nel mondo della tecnologia motoristica. Si tratta di un propulsore che è in grado di sfruttare l’energia nucleare, un argomento sempre molto discusso, a partire dai drammi che si verificarono in Giappone con le celebri bombe atomiche dell’agosto del 1945. Il Dipartimento della Difesa Americana ed i suoi confidenti presso la neonata Atomic Energy Commission volevano costruire dei reattori nucleari per alimentare le infrastrutture di terra, ma anche per rendere gli aerei più efficienti. Andiamo a scoprire i dettagli del progetto.
Motore, tutto sull’assurda storia del progetto XNJ140E
Sono state diverse le proposte relative a motori nucleari, ma alcune di esse hanno ottenuto maggiore credibilità. La società Convair di San Diego in California sviluppò il progetto NB-36, che mostrò in un test la schermatura in materiale fissile, dimostrando che i mezzi che lo utilizzavano potevano avere a bordo un reattore nucleare senza uccidere il personale. Ancor più interessante è la storia raccontata sul proprio canale YouTube da Marco Romboli, che potrete vedere integralmente in questo video, che vi terrà con il fiato sospeso per diversi minuti.
In pratica, fu sviluppato un motore nucleare in grado di alimentare un aereo, il progetto XNJ140E realizzato dalla General Electric. Esso portava alla sparizione della camera di combustione come la conosciamo noi, al suo posto trovò spazio un nucleo di reattore nucleare da 33 per 62 pollici, costituito da 25.000 barre di combustibile esagonali, ricche di un potentissimo isotopo di uranio raffinato. Si credeva che, all’epoca, il reattore sviluppate 121 megawatt di potenza, qualcosa come 164 mila cavalli in fase di decollo. Il progetto fu però accantonato in seguito, dal momento che veniva giudicato troppo pericoloso, ma l’idea era brillante.