Il motore che sprigiona la potenza di 5 Ferrari: pesca una tecnologia dal passato ed ha un sound mostruoso (VIDEO)

Oggi vi parleremo di un motore che merita di essere conosciuto nei suoi particolari, essendo davvero unico nel suo genere. Scopriamolo.

Il motore è il cuore delle nostre auto, un aspetto di un”importanza capitale nel loro funzionamento, composto da tanti elementi che tra di loro devono collaborare alla perfezione per garantire prestazioni, efficienza ed affidabilità. Al giorno d’oggi, si parla di motori per via delle tantissime differenze che presentano in base ai progetti dei costruttori, che alternano motori elettrici, ibridi, a gasolio, benzina e chi più ne ha più ne metta, ma non si è ancora ben compreso quale potrà essere la strada del futuro.

Il motore che sprigiona la potenza di 5 Ferrari: pesca una tecnologia dal passato ed ha un sound mostruoso (VIDEO)
Motore auto – Mondofuoristrada.it

Oltre ai progetti dei costruttori che bene o male tutti conosciamo, a volte vale la pena anche affrontare e raccontare di idee artigianali che vale la pena conoscere, anche perché le sorprese sono dietro l’angolo. Oggi vi raccontiamo la storia del motore rotativo tri-turbo a 12 rotori, realizzato da Rob Dahm, presentandolo sul proprio canale YouTube, in un video che abbiamo provveduto a postarvi in basso. Questo motore fu inizialmente prodotto per le corse di motonautica, ed è il risultato finale di molti anni di duro lavoro, che hanno fruttato un qualcosa di davvero sorprendente.

Motore, scopriamo la strepitosa creazione di Rob Dahm

Secondo quanto raccontato, il motore è stato ribattezzato Mega-Wankel, e l’obiettivo, molto ambizioso, era quello di raggiungere la potenza massima di ben 5.000 cavalli. Per la progettazione si è pensato subito all’utilizzo di metanolo come combustibile e ben tre turbocompressori utili per ottimizzare la potenza. Ci sono ben quattro rotori per ogni mancata, e ciò rende questo propulsore piuttosto complicato da comprendere nel suo funzionamento, ma che comunque merita di essere analizzato. Nel video potrete dare un’occhiata al momento dell’accensione, in cui gli occhi di Rob Dahm si sono riempiti d’orgoglio. E come non capirlo.

L’accensione è avvenuta grazie all’intuizione del costruttore, che ha collegato diverse batterie di auto, un trucco utile per avviare il sistema dedicato, con il motore che si è dimostrato subito funzionante, riuscendo a stabilizzarsi al minimo, con il suono che è un vero e proprio piacere per gli appassionati. Chissà che dopo questa invenzione i motori rotativi non possano tornare a sperare in un futuro da protagonisti, perché le potenzialità per far bene ci sono tutte. Vi consigliamo di seguire con attenzione tutte le fasi di questo video, per arrivare a godervi un sound da sogno.

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