La vita di Michael Schumacher è stata sconvolta dall’incidente sulle nevi di Meribel nel 2013, ed ora arriva una novità sulla sua salute.
Sono passati ormai oltre 11 anni da una data drammatica, scolpita nella storia dell’automobilismo. Il 29 di dicembre del 2013, Michael Schumacher fu vittima di un incidente sugli sci, avvenuto sulle nevi di Meribel, mentre il sette volte campione del mondo di F1 stava trascorrendo le vacanze di Natale assieme alla famiglia. Qualche giorno di relax, a poco più di un anno dal suo ritiro, si è trasformato in tragedia, condannandolo ad una vita di sofferenze proprio nel momento in cui avrebbe potuto iniziare a godersi il calore della propria famiglia.
L’ultima nota ufficiale della famiglia risale al giugno del 2014, quando fu comunicato che il campione tedesco era uscito dal coma ed avrebbe proseguito la riabilitazione presso la propria abitazione privata. Da quel momento in poi, il silenzio più totale, ma c’è sempre stata la sensazione che il Kaiser di Kerpen non avesse mai più ripreso le precedenti funzioni vitali. Nelle ultime ore, è arrivato dalla Germania un annuncio drammatico, che conferma la gravità del quadro clinico. Scopriamo quali sono le ultime indiscrezioni sulla leggenda della Ferrari.
Schumacher, ecco l’aggiornamento di Felix Gorner
Secondo quanto riportato dal giornalista tedesco Felix Gorner nel corso delle ultime ore, Michael Schumacher avrebbe del tutto perso la capacità di comunicare verbalmente, il che significa che è del tutto impossibilitato a parlare, anche se ciò si era ben compreso già in passato. Il giornalista è da sempre considerato molto vicino alla famiglia del tedesco, ed è per questo una fonte affidabile. Ecco le sue dichiarazioni: “Michael è oggi una persona che ha bisogno di cure, dipendente da chi si prende cura di lui. Non riesce più ad esprimersi attraverso il linguaggio. La sua è una situazione molto triste“.
Schumacher ha 56 anni oggi, ed è immerso nell’affetto della propria famiglia, a cominciare dalla moglie Corinna Betsch, che non lo ha mai abbandonato in questi lunghi, difficili anni: “C’è una cerchia di massimo 20 persone alle quali è permesso di avvicinarsi a lui. Secondo me è la strada giusta, perché la famiglia sta agendo nel suo interesse, è sempre stata del tutto protettiva nei confronti della sua vita privata e questo non cambierà in futuro“. Dunque, è lecito non attendersi aggiornamenti ufficiali neanche nei prossimi anni, a meno di clamorosi cambiamenti del quadro clinico.