Peppino di Capri, con i soldi di Champagne che auto si è comprato? Si trattava di una supercar italiana maestosa

Il noto cantante, Peppino di Capri, aveva una passione per le auto sportive italiane. Scopriamo quale modello lo ammaliò.

Un ritornello che resta ancora vivo nelle menti degli italiani. Peppino di Capri, all’anagrafe Giuseppe Faiella, fu notato durante un’esibizione con il suo gruppo in una serata a Ischia, nell’agosto del ’58. Il dirigente della casa discografica milanese Carisch, che si trovava lì in vacanza, propose un contratto discografico all’intera band. Il 26 settembre i cinque musicisti partirono per Milano per incidere dieci brani proposti dalla casa discografica, quasi tutti facevano parte del repertorio della band. Mario Cenci scelse, poi, il cambio di nome al gruppo dicendo a Peppino: “Siccome ti chiami Peppino e vieni da Capri ti chiamerai Peppino di Capri”. Il nome della band divenne, quindi, “Peppino di Capri e i suoi Rockers”.

La supercar italiana maestosa di Peppino di Capri
Il noto cantante, Peppino di Capri, aveva una passione per le auto sportive italiane (Ansa) Mondofuoristrada.it

Innumerevoli i racconti che hanno riempito la vita di successo del cantante. Tra le varie vicende indimenticabile è il duetto con Berlusconi che racconta al Corriere della Sera. “Al matrimonio del figlio di un politico campano. Lo vidi vicino alla torta che cercava la posizione migliore per le foto. Poi mi si avvicinò e domandò: ‘Lei conosce le mie canzoni?’. ‘Come no, presidente’. Durante il concerto salì in pedana e mi rubò il microfono. Sapeva a memoria tutto il mio repertorio“.

Champagne la canzone che lo portò al successo

In una intervista concessa al Fatto Quotidiano, l’artista ha dichiarato: “La Ferrari? Sì l’ho avuta. Non solo: sono anche andato in auto con Enzo Ferrari. Un’esperienza indimenticabile. Il Drake guidava la sua Ferrari nera, un’auto esclusiva che aveva solo lui. Correva come un pazzo, prendeva le curve della collina di Maranello come un pilota di Formula 1. Considerate che all’epoca c’erano solo cinque metri di guardrail, e poi altri cinquanta metri di strada senza protezione. Io, che invece sono molto prudente alla guida, ero letteralmente terrorizzato. Speravo che finisse la benzina; non vedevo l’ora di arrivare“. Date una occhiata all’ultima Lamborghini ibrida realizzata. 

Il parco auto di Peppino di Capri
L’auto preferita di Peppino di Capri (Ansa) Mondofuoristrada.it

Alla fine, quando ci fermammo, Ferrari mi chiese: ‘Piaciuto?’ Incominciammo a chiacchierare e alla fine comprai una Ferrari azzurro metallizzato. Ho avuto anche una Lamborghini, la 400 GT. Ne costruirono solo poco più di duecento modelli, dal ’66 al ’69. Ricordo che una sera venne il signor Lamborghini in persona sotto il palco della Bussola, mentre stavo cantando. Mi disse: ‘Lei è un uomo fortunato’. Aveva saputo che mi ero comprato quel gioiello. In effetti, era costata l’ira di Dio per l’epoca. Una volta sono arrivato a fare i 320 chilometri all’ora con quella macchina. Poi mi dissi: ‘Ma chi m’o ffa fa’ di rischiare la vita?’ E così passai alle Mercedes“, ha concluso di Capri.

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