Patenti, in Italia migliaia sono false: scoperta sconvolgente, scattano le manette
Le forze dell’ordine hanno recentemente fatto una scoperta sconcertante: sul territorio italiano c’è un numero enorme di patenti false
La patente, come tutti sanno, è un documento indispensabile per la conduzione di veicoli a motore su strade pubbliche. Per possederla bisogna infatti superare un esame di teoria, che è composto da un questionario di 30 domande a risposta secca. Una volta superata la fase teorica, il candidato deve obbligatoriamente sostenere anche un esame pratico. Ad ogni modo, la patente di guida italiana è attualmente rilasciata nel formato europeo, che consiste in una card realizzata in policarbonato.
Nonostante il nuovo formato e le moderne tecnologie, alcuni italiani continuano a possedere una patente falsa. Lo hanno infatti scoperto le forze dell’ordine, le quali sono riuscite ad identificare migliaia di documenti non validi.
La scoperta che ha lasciato tutti senza parole
La Polizia Stradale, la Polizia Provinciale e la Guardia di Finanza hanno recentemente fatto una scoperta preoccupante e senza precedenti: oltre 2.000 patenti false nel bresciano. Solamente nella Provincia di Brescia sono quindi sbucati migliaia di documenti non validi per la legge italiana. Si tratta di una notizia allarmante, poiché potrebbero esserci tantissime automobili guidate da conducenti non autorizzati a condurre un veicolo su strade pubbliche. Le forze dell’ordine hanno inoltre scoperto un giro d’affari da oltre 1 milione di euro, che si nascondeva dietro la vendita delle pseudo patenti. Queste ultime proverebbero perciò da una serie di raggiri e di inganni perpetuati ai danni dei contribuenti.
Secondo le ultime notizie, la Polizia e la Guardia di Finanza avrebbero inserito nel registro degli indagati ben 60 individui. E non solo: risultano anche 4 arresti per associazione a delinquere. L’obiettivo principale di questi truffatori era quello di ottenere patenti di guida di tipo B e carte di qualificazione del conducente (CQC). Queste ultime servono sostanzialmente per la guida professionale di mezzi di trasporto pesanti. Per quanto riguarda le indagini, queste hanno addirittura portato gli investigatori ad indagare sui titolari di 4 autoscuole e sui loro numerosi fiancheggiatori.
Ciò che sorprende maggiormente è il fatto che il sistema fosse in grado di truccare anche gli esami di guida. Gli indagati utilizzavano infatti dei particolari metodi di suggerimento e, forse, persino delle estorsioni sui candidati. Le forze dell’ordine hanno addirittura individuato il famoso “suggeritore”, cioè la persone che suggeriva le risposte mediante uno strumento telefonico. In questo momento, la Polizia e la Guardia di Finanza stanno eseguendo una serie di perquisizioni, affinché si possa conoscere l’intero sistema messo in campo per ottenere in modo facile le patenti di guida.