Il problema degli aumenti sulle assicurazioni e sul bollo Auto riguarda tutta Italia. E’ spuntata una soluzione che però fa discutere e non poco
La situazione in Italia è molto delicata per quanto concerne che, negli ultimi tempi, hanno interessato carburanti e assicurazioni auto e moto. Ebbene, ora è emersa una curiosa soluzione che permette di risparmiare, anche se ha subito sollevato non poche polemiche per via delle modalità di utilizzo.
Sul sito web “Newsauto.it“, è stata resa nota la nuova tattica per evitare spese folli con bollo ed assicurazioni, vale a dire la scelta di una targa straniera. Pensate che in Italia ormai se ne contano circa 55.000 in totale.
Si tratta di un numero davvero notevole ma che, al momento, appare l’unico modo per cercare di contrastare i rincari. Andiamo a vedere tutti i dettagli su un argomento delicato e che fa discutere.
Pensate che delle 55.000 targhe straniere che circolano in Italia in questo momento, ben l’80% di esse sono polacche. A Napoli ci sono 35.000 targhe provenienti dall’estero, ed è chiaro che si tratti del capoluogo in cui ce ne sono in maggioranza. Questo secondo quanto riportato dai dati ufficiali del REVE, per cui c’è assolutamente da fidarsi.
Ebbene, c’è un motivo se la città partenopea ha una presenza così elevata di targhe straniere ed il tutto è legato al fatto che sia il luogo in cui l’assicurazione auto costa di più in assoluto, in tutta Italia.
Ma come si può ottenere una targa straniera? Chi la desidera si rivolge ad un’agenzia di pratiche auto, e poi registra la propria vettura in paesi come la Polonia ed intesta il veicolo ad una società di noleggio, a cui l’utente paga una rata. In sostanza, il veicolo non è più di proprietà di chi l’ha acquistato ma questo permette di poter sfruttare dei costi assicurativi ben più contenuti ed è il motivo per cui molti hanno optato per tale soluzione.
Pensate che, usando una targa straniera, si risparmia su bollo ed assicurazione fino a quattro-cinque volte in più. Se vi state chiedendo se questa pratica sia legale o meno, la risposta è affermativa. Nel caso in cui il veicolo sia di proprietà di una società di noleggio non c’è niente che non rispetti le regole. Per questo motivo, finché non verrà fatta una legge apposita, questa pratica potrà proseguire.
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