La Ferrari vive un momento che definire difficile è riduttivo, ed ora emerge un altro duro colpo. Ecco perché c’è un pericolo.
Per la Ferrari sta arrivando un nuovo fine settimana molto importante, vale a dire quello di Las Vegas. Nella sfida alla Mercedes per il secondo posto tra i costruttori è un’ultima chiamata, dal momento che il distacco di 20 punti non è eccessivo, ma l’ultima tappa di Abu Dhabi potrebbe essere favorevole alle frecce nere, mentre quella del Nevada, almeno sulla carta, potrebbe sorridere di più alla SF-23.
I lunghi rettilinei di Las Vegas potrebbero avvantaggiare il Cavallino, con Lewis Hamilton che ha già detto che la Mercedes dovrà correre in difesa. Tuttavia, oltre agli allunghi ed all’importanza di potenza ed efficienza ci saranno altre variabili come il freddo, con la Pirelli che ha già previsto un forte graining su tutte le gomme, un problema che non si riscontra da tanto tempo in F1.
Ciò che è certo è che se la Ferrari vuole avere ancora una speranza dovrà fare in modo che tutto vada liscio, cosa che non è accaduta in Brasile. Il ritiro di Charles Leclerc avvenuto prima del via è stato imbarazzante, con un guasto ancora non ufficialmente chiarito che ha costretto il monegasco a finire ko prima di poter prendere il via.
Ferrari, Ralf Schumacher parla della crisi
Quello che sta vivendo la Ferrari è l’ennesimo anno deludente, nel quale le promesse fatte prima di inizio stagione non sono state affatto mantenute. La SF-23 sarebbe dovuta essere un’auto in grado di battagliare con la Red Bull, ma sin dai test del Bahrain si è capito che avrebbe fatto fatica a lottare per il podio, cosa che poi si è rivelata purtroppo vera.
Il primo anno di Frederic Vasseur come team principal non è stato per niente facile, ed in queste ore è arrivato il parere di Ralf Schumacher, che nelle vesti di opionionista per “SKY Deutschland“, ha fortografato il momento. Il fratello del sette volte campione del mondo ha anche fatto un piccolo paragone con i tempi del grande Michael.
Ecco le sue parole: “La debolezza della Mercedes è stata un’ottima opportunità per la Ferrari nella lotta al secondo posto nel mondiale costruttori. Ma anche la Rossa non ha avuto affatto un buon fine settimana. Fred Vasseur non può trasformare tutta l’azienda in sei o sette mesi, c’è bisogno di pazienza. Anche Michael, Jean Todt e Ross Brawn ci hanno messo qualche anno per arrivare a vincere i mondiali“.
Ralf ha poi commentato anche la situazione Mercedes, altro team che in Brasile ha fatto davvero molto male: “La Mercedes è stata molto lenta in Brasile, Toto Wolff era scioccato quando ha parlato ai microfoni dei giornalisti. Avevano delle grandi speranze per quella gara e c’è stata una forte delusione. Per questo, credo che la Mercedes non sia ancora del tutto fuori dai guai, e questa è una cosa che preoccupa molto Wolff per il futuro“.