Per la Ferrari è arrivata una vera e propria tegola, un colpo che farà male ai tifosi. Ecco cosa è emerso in queste ore.
Si sta per chiudere l’ennesima annata da incubo per la Ferrari, che in questo 2023 ha raccolto una sola vittoria e tante delusioni. La SF-23 che avrebbe dovuto competere per il mondiale si è rivelata essere il solito fiasco, con dei grossi problemi a livello di gestione dell’usura delle gomme e di equilibrio sul passo gara che hanno pregiudicato la corsa al titolo mondiale.
Charles Leclerc e Carlos Sainz non hanno potuto nulla contro la dittatura di Max Verstappen e della sua Red Bull, che a detta di molti sarà imprendibile anche nel prossimo biennio. La Ferrari ha bisogno di darsi una mossa con nuovi inserimenti, dal momento che lo staff tecnico attuale non è all’altezza delle rivali. Anni fa si andò vicini ad un colpaccio.
La Ferrari manca all’appuntamento con il titolo mondiale da troppo tempo, e spesso, il sogno di tornare al successo è stato distrutto dalle genialate di Adrian Newey, che da ormai oltre 15 anni lavora per la Red Bull e progetta vetture inarrivabili. Il vulcanico progettista britannico è il più vincente della storia in F1 nel suo ruolo, e difficilmente verrà battuto in futuro.
Newey è il padre di alcune genialate come le sospensioni attive delle Williams-Renault campionesse del mondo con Nigel Mansell ed Alain Prost nel biennio 1992-1993, ma anche delle McLaren-Mercedes iridate con Mika Hakkinen nel 1998 e nel 1999. Dopo tanti anni nel team di Woking, è stato preso dalla Red Bull, con il team principal Christian Horner che ha raccontato un aneddoto curioso.
Ecco le sue parole: “La Ferrari aveva cercato Adrian con insistenza, gli avevano promesso il mondo in quel periodo. Gli misero a disposizione uno stile di vita da Hollywood a Monte-Carlo, mettendogli a disposizione anche dei voli privati che lo avrebbero portato dal Principato in fabbrica tutti i giorni e viceversa“.
Horner ha poi svelato il metodo con cui la Red Bull è riuscito a trattenerlo, con una persona che è risultata fondamentale per l’affare: “Gli avevano promesso anche di fargli costruire una vettura stradale. Dietrich Mateschitz riuscì a convincerlo a restare, dicendogli che anche noi avremmo prodotto un nostro veicolo stradale. Adrian gli chiese come avrebbero fatto, e Dietrich rispose che in quel momento non ne aveva idea, ma che un modo lo avrebbe trovato“.
Alla fine, la Red Bull si accordò con l’Aston Martin per la costruzione della Valkyrie, vettura strepitosa, che nel 2025 entrerà anche nel FIA WEC e nell’IMSA, partecipando alla 24 ore di Le Mans in classe Hypercar. Sfumò così la possibilità di vedere Newey a Maranello, da sempre il sogno proibito dei tifosi, che non ha mai accettato di lasciare la propria patria. Il suo contratto con la Red Bull è da poco stato rinnovato, e difficilmente lo vedremo mai lontano dal team campione del mondo.
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