La Ferrari continua ad accumulare figure non certo positive, ed in Brasile c’è stato l’ennesimo disastro. La statistica è ora disarmante.
Il digiuno mondiale della Ferrari è proseguito anche in questo 2023, ma nessuno si sarebbe potuto attendere una stagione così fallimentare. Il 14 di febbraio, in sede di presentazione della SF-23, si parlava di lotta per il titolo e di una monoposto velocissima, che sin dai test del Bahrain di una settimana più tardi, come ben ricorderete, si era dimostrata un flop.
Tutto il campionato è proseguito sulla falsariga di quell’inizio, tralasciando la vittoria di Carlos Sainz a Singapore, un vero e proprio capolavoro del pilota spagnolo. Per Charles Leclerc, invece, la vittoria è un tabù da quasi un anno e mezzo, ed in Brasile non ha nemmeno preso il via per un problema che lo ha mandato a muro. Queste situazioni, per la Ferrari, sono ormai diventate una consuetudine.
Ferrari, ennesimo ritiro prima di prendere il via
Quello delle non-partenze per la Ferrari sta diventando un vero e proprio tabù. Con il ko di Charles Leclerc nel giro di formazione ad Interlagos, il Cavallino è arrivato al terzo ritiro prima di partire in due anni e mezzo, mentre la Red Bull e la Mercedes hanno sempre preso il via regolarmente, tanto per citare un confronto diretto con gli altri top team.
La prima volta capitò nel 2021, a Monte-Carlo, quando Leclerc aveva ottenuto la pole position dopo un anno e mezzo di digiuno. La monoposto era molto competitiva su quel tracciato dove la power unit non era determinante, e la maestria del padrone di casa portò alla conquista del miglior tempo in qualifica. Tuttavia, nell’ultimo tentativo del Q3, Leclerc andò a sbattere alle Piscine, e da lì originò il grave problema.
I controlli fatti nel box del Cavallino non riportarono grossi danni, per cui la monoposto fu riparata senza sostituire parti che avrebbero potuto portare a delle penalità in griglia. Il dramma si materializzò alla domenica, quando Leclerc scese in pista per il giro di schieramento evidenziando un problema alla trasmissione. Il monegasco dovette fermarsi ai box in lacrime, senza riuscire a partire e lasciando vuola la casella del poleman.
Nel 2022, di problemi di questo tipo, non ce ne sono stati, ma la sarabanda è ripresa poco fa. Infatti, Carlos Sainz non è partito in Qatar per una perdita di carburante, di cui i meccanici si sono accorti soltanto poco prima di accendere la monoposto nel garage per far schierare il pilota spagnolo, un episodio che ebbe dell’incredibile.
Una volta visto il problema, gli uomini in rosso hanno provato a riparare la SF-23, ma ben presto si sono accorti che non c’era nulla da fare. La Ferrari ha ora accusato un altro problema in Brasile, ed è la seconda volta in un solo mese che la Scuderia modenese prende il via con una sola auto, un dato davvero raccapricciante. La situazione a Maranello è quella che è, e non sembra ci siano miglioramenti in vista.