La F1 si avvia verso un nuovo cambiamento, con le gomme Pirelli che ne saranno protagoniste. Ecco cosa sta per accadere.
Il mondiale di F1 targato 2023 si avvia verso la conclusione, e l’unico spunto di interesse rimasto, oltre alla nuova pista di Las Vegas, resta la battaglia tra la Ferrari e la Mercedes per il secondo posto tra i costruttori. Per il resto, sembrano essere scontate altre due vittorie della Red Bull e di Max Verstappen, i quali hanno già prenotato la vittoria di altri due titoli mondiali, a meno che qualche rivale, con un miracolo tecnico, non riesca a chiudere il gap con il team di Milton Keynes.
Il prossimo cambiamento regolamentare che investirà la F1 è previsto per l’ancora lontano 2026, quando ci sarà una nuova rivoluzione. Quella principale riguarderà le power unit, ma anche la forma delle vetture sarà diversa con dimensioni minori ed un peso ridotto, senza dimenticare che anche le gomme avranno diverse novità . Tuttavia, la Pirelli sta lavorando ad un nuovo prodotto anche per il 2025, ovvero l’ultimo anno di questa attuale generazione di vetture. Andiamo a scoprire cosa cambierà nel dettaglio.
F1, ecco come cambieranno le gomme Pirelli
Secondo quanto riportato da “Motorsport.com“, la Pirelli sta lavorando a delle nuove gomme per la stagione di F1 targata 2025. Ciò significa che il prossimo anno non avremo grossi cambiamenti, ma per l’annata successiva, non mancheranno le novità . Non è un mistero che le gomme attuali, almeno per l’idea dei tifosi, non siano il top assoluto, dal momento che c’è sempre un importante degrado ed un aumento delle temperature che costringe i piloti a fare molta gestione, senza poter spingere al massimo, cosa che toglie l’essenza di questo sport.
L’obiettivo della F1 e della Pirelli diventa dunque quello di ridurre il degrado, ed anche quello di vivacizzare le gare con più strategia attuabili. I piloti hanno richiesto un calo del degrado, proprio per la volontà di dare il massimo durante gli stint, mentre la seconda richiesta è stata fatta per cercare di non rendere troppo uguali le tattiche di gara, in modo da poter fornire più spunti anche a chi segue da casa.
Mario Isola ha così spiegato che la Pirelli costruirà una nuova gomma che avrà diversi livelli di degrado, non annullandolo del tutto, sottolineando che per il futuro è importante capire quale strada prendere. Dunque, ci sarà sicuramente un nuovo tipo di costruzione, ma prima di realizzare del tutto il prodotto è importante capire quella che sarà la direzione da seguire. Inoltre, in questi ultimi mesi si è parlato di un’altra soluzione, che appare interessante.
In Qatar tutti i team sono stati costretti a tre soste per il problema del consumo eccessivo legato ai cordoli, ed abbiamo visto finalmente una gara in cui tutti sono stati costretti a spingere dall’inizio alla fine. Per questo si è parlato della possibilità di obbligare i piloti a fare sempre 2 soste, ma di questa tematica se ne sta ancora discutendo. Tutto è ancora aperto e si dovrà decidere in fretta.