In caso di incidente è possibile chiedere il rimborso dell’assicurazione? Ecco la procedura da seguire e tutte le informazioni utili per farlo
Nella vita di un automobilista può succedere di incappare in un incidente stradale. Così come può capitare di essere coinvolto in un sinistro e di richiede il risarcimento all’assicurazione. Spesso, però, i tempi tecnici d’erogazione – tra verifica dei danni ad opera del perito, istruttoria della pratica ed emissione del titolo di pagamento mediante bonifico bancario – rischiano di essere troppo lunghi causando così, oltre al danno materiale al veicolo, anche una impossibilità di muoversi o di raggiungere il proprio lavoro.
In questo caso, però, esiste una procedura che permettere, a chi è rimasto coinvolto in un incidente stradale, di accelerare i tempi vedendosi così riparato il veicolo senza dover aspettare troppo tempo.
Ecco come fare per avere la cessione del credito
Questa pratica prende il nome di cessione del credito da sinistro stradale e consente, a chi ha avuto un incidente e si trova con l’auto che necessita di interventi di ripristino, di cedere il proprio credito risarcitorio vantato nei confronti della compagnia di assicurazione e non ancora corrisposto, per esempio al meccanico o al carrozziere, in cambio delle riparazioni. Così facendo sarà direttamente l’assicurazione a pagare l’officina, ad esempio, al posto dell’assicurato, velocizzando così la pratica.
Ovviamente la cessione del credito da sinistro stradale copre solo i danni al veicolo e non, ad esempio, i danni fisici riportati dal conducente nel sinistro. Su questa pratica sono state sollevate diverse eccezioni giuridiche, sulle quali la sentenza n. 27892 del 3 ottobre 2023 della Corte di Cassazione ha fatto chiarezza: secondo quanto stabilito dai giudici, infatti, si tratta di un sistema lecito, utilizzabile dal danneggiato per attivare il servizio riparatorio della propria vettura e non piuttosto di un’operazione di finanziamento, che necessita di un’autorizzazione specifica.
La differenza principale risiede nella natura delle due operazioni: un finanziamento, infatti, per sua natura prevede una somma di denaro erogata con l’obbligo di restituzione e con l’applicazione di interessi, mentre la cessione del credito non implica tali obblighi, trattandosi invece di pagamento per un servizio ricevuto. Praticamente, con la cessione del credito da sinistro stradale, è la compagnia assicurativa che, saltando un passaggio, non restituisce i soldi all’automobilista ma paga per lui le spese da affrontare utilizzando il risarcimento che gli avrebbe corrisposto.
Nel caso specifico esaminato dalla Cassazione, un danneggiato in un sinistro aveva ceduto il suo credito a un consorzio, che si era impegnato ad effettuare le riparazioni necessarie al veicolo subentrando all’automobilista nella linea di pagamento dovuta dall’assicurazione; in pratica, il consorzio assumeva la posizione del danneggiato, cercando di ottenere il risarcimento dalla compagnia. Neanche l’entrata in scena di un terzo attore, nel caso specifico il consorzio, muta la questione con la Cassazione che ha stabilito che la cosa fondamentale è che il danneggiato riceva un servizio in cambio della cessione del suo credito.