Gli automobilisti italiani possono festeggiare. E’ in arrivo una vera manna. Finalmente una buona notizia, si potrò risparmiare.
E’ un momento particolarmente difficile dal punto di vista economico per i cittadini italiani. Il nostro paese ha dovuto far fronte nell’ultimo periodo ad ingenti rincari, dalle utenze ai beni di prima necessità. Arrivare a fine mese è diventato davvero complicato per molte famiglie, e sempre più persone purtroppo si trovano in una situazione di difficoltà. Fortunatamente, però, dopo tante docce gelate è arrivata una buona notizia che fa respirare, almeno in parte, gli automobilisti.
Uno dei fattori sicuramente di maggiore preoccupazione negli ultimi mesi (e anche di maggiore impatto nelle tasche dei cittadini) è stato sicuramente il rincaro del carburante. Lo scoppio della guerra in Ucraina aveva fatto schizzare alle stelle il prezzo di diesel e benzina. L’intervento dell’allora governo Draghi era riuscito almeno in parte a tamponare l’emergenza grazie al taglio delle accise, ma la decisione del Governo Meloni di non confermare il provvedimento ha riportato la questione al centro del dibattito.
A lungo i cittadini e le associazioni di settore si sono lamentati del rincaro dei prezzi. Ora però finalmente sembrano arrivate le tanto attese buone notizie.
Dopo un periodo in cui la curva dei prezzi del carburante aveva mantenuto un preoccupante trend di crescita – raggiungendo l’apice lo scorso settembre superando i due euro al litro – sembra finalmente esserci stata una inversione. Sono infatti arrivati dei timidi segnali positivi per i cittadini. Il mese di Ottobre ha portato buone notizie, con i primi sospirati ribassi da diverso tempo a questa parte.
In calo il prezzo della benzina self service, che secondo i dati è arrivato a 1,872 euro/litro (carico fiscale.56,9%). Segue la stessa direzione il gasolio, arrivato a 1,865 euro/litro (carico fiscale del 51,1%). E’ rimasto stabile invece, sempre a 0,725 euro/litro, il prezzo del Gpl
Buone notizie anche per quanto riguarda il petrolio. Il prezzo del Brent viaggia sui 86 e 88 dollari/barile. E’ rimasto pressoché invariato il prezzo del Wti, a 82 dollari/barile. Al momento non sembrano esserci in vista preoccupanti rincari. Il peggio, insomma, sembrerebbe essere passato. La speranza dei cittadini è ovviamente che la situazione per quanto riguarda i costi di diesel e benzina si possa assestare sulle medie pre-emergenza e che il peso nelle loro tasche si possa presto ulteriormente alleggerire. Intanto, si può certamente festeggiare questa prima buona notizia.
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