La Red Bull ha dato un ultimatum a Perez e ora il suo futuro non è poi così certo. rischia davvero di saltare per la prossima stagione di F1?
Il pilota messicano di Milton Keynes sta attraversando un difficile momento della sua carriera, come ammesso da lui stesso in diverse interviste. Il ritmo palesato negli anni scorsi è scomparso dopo la vittoria a Baku e ora anche il secondo posto nel campionato piloti è a rischio.
Avere ancora a disposizione quattro Gran Premi prima del termine della stagione può essere un vantaggio ma anche un clamoroso boomerang. Si perché Sergio Perez non è ancora certo di portare a casa il secondo posto nel campionato piloti, obiettivo minimo che la Red Bull ha affidato al messicano. Dopo le due belle vittorie in Arabia Saudita e Azerbaijan qualcosa si è incrinato. Perez ha perso consistenza, non si è trovato con gli aggiornamenti della RB19 e il suo stile di guida è andato via via peggiorando.
Risultati pessimi e distanza su Hamilton assottigliatasi fino a 39 punti (240 contro 201). Dal canto suo l’inglese è in continuo crescendo, anche grazie ai miglioramenti portati al fondo vettura dalla Mercedes, che hanno consentito a Lewis di tornare competitivo. Purtroppo la squalifica in Texas è stata dura da mandar giù, ma la fiducia è ancora alta in vista del gran finale.
Da più parti si era sparsa la voce di un Checo Perez di fronte ad un ultimatum di Marko e Horner sulla sua possibile permanenza in Red Bull nel 2024. Avrebbe dovuto centrare almeno il secondo posto in classifica piloti o sarebbe stato allontanato.
Red Bull, nessun ultimatum per Perez: Horner “protegge” il messicano
A questo interrogativo ha risposto proprio Christian Horner, alla vigilia del Gran Premio del Messico di questo fine settimana. Il team principal della Red Bull ha dichiarato: “Non siamo mai arrivati primi e secondi in un campionato. Abbiamo chiuso primi e terzi con Sebastian (Vettel, ndr) e Mark (Webber, ndr), o con Max e Checo l’anno scorso”.
Horner poi aggiunge: “Sarebbe fantastico se quest’anno riuscissimo a fare doppietta ma non è vero che se Checo non arriva secondo l’hanno prossimo non guiderà per noi”. Insomma una presa di posizione forte che allontana molte voci, che parlavano addirittura di un possibile clamoroso ritorno di Ricciardo in Red Bull. Il discorso è completamente diverso in ottica 2025, visto che fra due anni Perez non avrà più il contratto e al fianco di Verstappen potrebbe esserci addirittura Norris.
Per ora sono solo voci ma il mercato piloti è come sempre particolarmente esplosivo e pirotecnico e andrà tenuto d’occhio nelle evoluzioni dei prossimi mesi.