Unire cinema e automobili è sempre stato il sogno di molti e a quanto pare con questo prototipo era diventato tutto reale.
L’arte è uno degli aspetti più belli e incantevoli della vita, forse proprio perché riesce a renderla ancora più affascinante e piacevole. Per questo motivo sono moltissimi coloro che amano il cinema, con alcune pellicole che sono entrate nella storia per il loro senso del bello, proprio come accade per svariate automobili.
Produrre dei veicoli di alto livello la si può definire a tutti gli effetti come una forma d’arte, una delle più nobili e apprezzate degli ultimi anni. Il grande obiettivo delle aziende del giorno d’oggi è quello di migliorare e perfezionare sempre di più l’aspetto tecnologico, in modo tale che la guida non la si debba vedere solo come un modo per passare da un luogo a un altro, ma si possa vivere un’esperienza unica nel proprio genere.
Tra le aziende che hanno cercato di rinnovare il mondo delle quattro ruote, non si può di certo non citare la Smart. Il colosso tedesco infatti ha cercato di essere quanto più possibile l’auto perfetta per i giovani e soprattutto per le coppie, visto come i posti disponibili al suo interno siano proprio due.
Sono tantissime le vetture che hanno ottenuto un grande successo da un punto di vista commerciale, ma forse c’è un’auto che avrebbe davvero potuto sbaragliare la concorrenza. Purtroppo rimase sempre un prototipo e non riuscì mai a imporsi a livello mondiale, ma le sue novità erano uniche nel proprio genere.
Smart Forstars: l’auto con il proiettore cinematografico
Ecco allora che al Salone di Parigi del 2012, la Smart decise di presentare al mondo intero la propria nuova e geniale creazione con il progetto legato alla Forstars. Vi era davvero tantissimo entusiasmo al tempo, perché questa era un’auto che dava modo di poter proiettare le immagini sul muro come se fosse uno schermo cinematografico.
Un’idea considerata geniale, con la Smart che aveva spiegato in un comunicato stampo come l’idea era quella di far condividere le imprese delle star del cinema in qualsiasi occasioni, bastava semplicemente essere fermi in macchina. Ecco dunque il perché di quel nome, con “Forstars” che stava proprio “per le stelle del cinema”.
L’entusiasmo non mancava anche da parte di Annette Walker, la responsabile del progetto della Smart Forstars. Come riportava il Daily Mail, quella non solo sarebbe stata l’auto del futuro e in grado di mostrare a tutti dei film, ma allo stesso tempo si trattava dell’auto elettrica in serie più economica tra quelle presenti in Europa.
Presentava una batteria estremamente potente e la si poteva caricare comodamente dalla presa domestica. Il rischio però che fosse troppo avanti con gli anni giunse pochi mesi dopo. L’auto avrebbe toccato un picco di 130 km/h e la sua batteria interna era di 17,6 kWh. Questa Smart infatti rimase un eccezionale prototipo, tanto amato e discusso, quanto impossibilitato dall’essere messo in vendita. Un prototipo che oggi forse avrebbe maggiori fortune e non è da escludere che la Smart possa riprovarci.