I lutti sono sempre dietro l’angolo e di recente è lo sport italiano che deve piangere la dipartita di un proprio grande campione.
Lo sport è ciò che in assoluto è stato maggiormente in grado nel tempo di unire i popoli e le persone. Alla fine al suo interno si ha modo di vedere una rappresentazione meravigliosa della vita, molto spesso realistica, dove però alla fine è sempre il merito che viene premiato, magari anche dopo alcune angherie.
In Italia ci sono diversi sport che la fanno da padrone, con calcio e F1 che sono senza ombra di dubbio quelli maggiormente seguiti, ma è in generale l’attività sportiva che fa impazzire gli abitanti del Belpaese. Da diversi anni a questa parte anche il basket ha vissuto un momento davvero straordinario, considerando anche come tantissime persone rimangano sveglie fino a tarda notte pur di seguire le emozionanti sfide della NBA.
Già negli anni ’80 però si erano viste delle scene alle volte anche surreali in Italia. La sfida Scudetto tra Livorno e Milano del 1989 finì con il trionfo a tempo scaduto dei meneghini e per poter placare l’ira dei tifosi toscani dovette intervenire la polizia. Il seguito per la pallacanestro dunque non è mai mancato in Italia e anche i campioni hanno spesso fatto la storia.
Tanti ragazzi ora giocano anche in NBA, con i vari casi legati a Danilo Gallinari, Marco Bellinelli e non solo che sono diventati a tutti gli effetti delle stelle a livello internazionale. Chi rese grande questo sport in passato in Italia fu senza ombra di dubbio il leggendario Nino Cescutti, un uomo che purtroppo di recente ha vissuto una tragedia.
Addio a Nino Cescutti: investito l’ex cestista della Nazionale
Nino Cescutti era un friulano doc, nato a Udine il 13 giugno del 1939 ha dimostrato di essere una colonna dell’Italia per ben tre anni, dal 1962 al 1965. In questo periodo giocò 30 partite e prese parte ai Mondiali del 1963 e del 1965, con il suo palmares che è ricco di trionfi. In Italia vinse due Scudetti, prima nel 1959 con Milano e poi nel 1964 con Varese.
Con questi visse i suoi momenti migliori anche in campo internazionale, dato che portò a casa la Coppa delle Coppe e la Coppa Intercontinentale. Ebbe anche una discreta carriera da allenatore, in particolar modo in Svizzera, dove vinse un campionato e una Coppa nazionale con il Lugano.
Il cestista era tornato da tempo nella sua Udine e purtroppo di recente è stato stroncato da un drammatico incidente che lo ha portato via per sempre. Nino si trovava nella zona di via Colugna, a pochi passi dall’ospedale friulano, e l’impatto è avvenuto mentre lo sportivo si trovava sulle strisce pedonali.
Un’automobile lo ha colpito in pieno e a nulla sono serviti i tempestivi interventi da parte dei soccorsi. Una volta arrivato al Santa Maria della Misericordia, per lui non c’è stato più niente da fare. Il campione aveva perso la vita e con lui se ne va una delle figure storiche del basket italiano, un campione che ha aiutato a rendere grande la storia della pallacanestro.