In Formula 1 siamo abituati ad eventi veramente poco piacevoli. Quanto accaduto a Charles Leclerc farà poco felici i ferraristi.
La Formula 1 sta giungendo verso il gran finale della stagione 2023. Un mondiale che non ha molto altro da scrivere e raccontare. Sia Max Verstappen che la Red Bull si sono già ampiamente laureati campioni del mondo nelle proprie rispettive classifiche. Agli avversari le briciole, e tendenzialmente neanche quelle.
Soltanto Carlos Sainz e la Ferrari sono riusciti a togliere una vittoria di tappa al team numero uno al mondo, precisamente a Singapore. Ad Austin Verstappen ha vinto ancora. E la Ferrari è stata protagonista di una corsa a dir poco amara.
Se però la gara americana non ha donato abbastanza dolore e rabbia ai tifosi del cavallino rampante, le ore successive al GP ci hanno messo lo zampino per rendere tutto ancora più difficile. Scopriamo di cosa stiamo parlando e perché la rossa – con Charles Leclerc in prima linea – ha vissuto momenti davvero difficili.
Nel corso della notte, Ferrari e Mercedes se la sono vista davvero brutta. Charles Leclerc e Lewis Hamilton sono stati squalificati dal Gran Premio di Austin. Il motivo è legato ad alcune irregolarità riscontrate al fondo piatto delle loro monoposto al termine della gara. Per Hamilton soprattutto, una notizia che non ci voleva, considerando la splendida gara che è riuscito a disputare alla guida dlela sua vettura. L’ufficialità della sanzione è arrivata alle 2.20 italiane.
Ma come sono andate le cose? Al termine della corsa statunitense, Mercedes e Ferrari sono state oggetto di esame da parte del delegato tecnico FIA Jo Bauer; quest’ultimo ha rilevato alcune irregolarità al fondo. In particolar modo, l’usura del fondo piatto è stata trovata non conforme all’articolo 3.5.9 e del regolamento tecnico, il quale prevede che il plank delle vetture debba avere uno spessore minimo di nove millimetri. Entrambi i team hanno riconosciuto come la misura effettuata da Bauer fosse corretta, e che l’usura del fondo piatto andasse decisamente al di là della soglia consentita in F1.
Sia il cavallino rampante che la stella d’argento hanno provato a giustificare l’eccessiva usura del fondo, appoggiandosi a motivazioni legate alle sconnessioni dell’asfalto e alla particolarità del formati Sprint – che avrebbe ridotto il tempo per modificare l’assetto delle vetture – ma è stato semplciemente tutto inutile. Hamilton e Leclerc perdono il secondo e sesto posto conquistato in gara. Lando Norris passa così secondo, mentre Carlos Sainz fa suo un insperato podio. 5° Sergio Perez, autore dell’ennesima gara opaca della sua stagione. Una curiosità: Logan Sargeant finisce fra i primi 10. E’ il primo pilota statunitense a riuscirci dopo Michael Andretti al GP di Monza del 1993.
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