La MotoGP è una categoria molto amata e seguita, ma forse non tutti apprezzano ciò che sta accadendo attualmente.
Il mondiale di MotoGP è uno dei più amati e avvincenti dell’intero motorsport. Una disciplina seguitissima e apprezzatissima. Tante le rivalità che l’hanno resa così speciale per fan e appassionata. Come dimenticare il confronto tutto italiano fra Max Biaggi e Valentino Rossi, il primo confronto veramente acceso della classe regina del motomondiale.
Per non parlare di ciò che è stato fra Valentino Rossi e Marc Marquez, rivalità sfociata in un confronto agguerrito e senza tregua culminato con l’ormai celeberrima gara di Sepang 2015. Anche Marquez contro Jorge Lorenzo, o Rossi contro Lorenzo e lo stesso Dottore contro Casey Stoner, hanno certamente acceso gli amanti delle due ruote di tutto il mondo.
Non c’è il benché minimo dubbio a riguardo. Queste rivalità, purtroppo, con il tempo si sono spente. Nel 2023, infatti, la MotoGP è un campionato molto più sportivo e meno teso del passato. Basti pensare al confronto mondiale fra Jorge Martin e Francesco Bagnaia, che è tutt’altro che caratterizzato da un clima di tensione perenne e martellante. Non a tutti, però, questo cambiamento piace.
La MotoGP ormai è tutto tranne che quella guerriglia emotiva e sportiva che in passato ha ampiamente dimostrato di essere. Una situazione che non trova tutti d’accordo. E non parliamo di ex del passato, ma di giovani e talentuosi piloti come Pedro Acosta. Il campione del mondo della Moto3 e attuale leader del mondiale di Moto2 il prossimo anno sarà della partita in MotoGP.
E al podcast ufficiale della classe regina del motomondiale ha espresso molto chiaramente la sua idea a riguardo: “Ciò che faccio io in pista mi piacerebbe vederlo in televisione se fossi un tifoso. Le persone vogliono vedere battaglie in pista e festeggiamenti, mentre adesso sono tutti amici e hanno tutti un bel rapporto”.
“La gente però vuole vedere lotte come Pedrosa contro Lorenzo, Marquez contro Rossi, Lorenzo contro Marquez o Rossi contro Gibernau. Questo è ciò che vogliono vedere davvero. Faccio un altro esempio. Max Verstappen è esattamente ciò che in F1 i fan vorrebbero vedere: un campione super aggressivo”.
Insomma, Acosta ha decisamente le idee chiare sull’argomento in questione. Forse sarà lui il pilota che riporterà la MotoGP ad un livello di competizione più alto. Di certo, la classe in pista non gli manca. Magari ripetere un ‘Sepang 2015 2.0’ non è esattamente la speranza di tutti, ma diciamo che dal punto di vista caratteriale un pilota pieno di fervore come Acosta non è affatto male.
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