Suzuki lancia un nuovo scooter. Il Burgman non sarà né a benzina né elettrico: ecco cosa renderà possibile il suo funzionamento
Suzuki guarda al futuro: pronto il lancio del nuovo Burgman. Prevista una svolta per quanto concerne il motore: non sarà né a benzina né elettrico, ecco tutto ciò che c’è da sapere sul nuovo modello lanciato dall’azienda giapponese.
La vita degli uomini evolve e per rispondere a tutte le esigenze anche la tecnologia è chiamata a farlo. Le innovazioni possono non solo semplificare la vita di coloro che le usano, ma anche aiutare l’uomo a migliorare il suo rapporto con l’ambiente. Tra i settori che hanno il dovere di focalizzarsi su questa tematica c’è certamente quello dei motori. Dalla promozione di auto elettriche al tentativo di offrire anche treni “green”: sono già diverse le iniziative, tuttavia, un’altra svolta importante sembra pronta per arrivare, ecco di cosa si tratta.
Ambiente, arriva uno scooter che conduce nel futuro: ecco tutto ciò che si deve sapere
La tutela dell’ambiente è un compito che richiede l’impegno di tutti. A tal proposito, sono diverse le aziende che hanno proposto prodotti “green”. Tra queste c’è la Suzuki, che nel corso della Japan Mobility Conference svelerà un nuovo modello, ossia una nuova versione del Burgman. Lo scooter sarà dotato di un motore e di un serbatoio di idrogeno da 70 MPa.
Tuttavia, l’azienda giapponese non ha rivelato molto altro sul modello, basato sul Burgman 400 ABS. Nel frattempo Suzuki ha prepara il lancio sul mercato la versione elettrica, da 125 cc, che vanta lo stesso design di quello a benzina. “Abbiamo avviato un progetto dimostrativo nell’aprile del 2023, utilizzando il servizio di condivisione di batterie intercambiali fornito da Gachaco” ha annunciato l’azienda sul suo blog.
Il Burgman Hydrogen non è il primo tentativo di realizzare un scooter ad idrogeno: già la Triton Elettric, azienda con sede negli Stati Uniti che ha esordito nel mercato indiano lo scorso mese, ha proposto un veicolo simile. Lo scooter, che è preordinabile, dovrebbe garantire 175 km di autonomia.
Un’apertura interessante per il futuro. Difatti, un motore ad idrogeno non genera emissioni, non ha alcun impatto ambientale e risulta silenzioso. Inoltre, rispetto alle auto elettriche, il tempo necessario per ricaricare il serbatoio è inferiore e gode di un’autonomia maggiore. Tuttavia, in Italia e nel resto dell’Europa il numero delle stazioni in cui è possibile ricaricare il proprio veicolo è esiguo e il prezzo necessario per acquistare un automezzo non è accessibile a tutti. Non resta, dunque, che attendere per scoprire se in futuro questi aspetti cambieranno.