Marc Marquez ha finalmente sciolto i dubbi sul proprio futuro e ha annunciato ufficialmente dove correrà il prossimo anno. I suoi tifosi sono in estasi
La scelta che tutti stavano aspettando adesso è realtà. Il campione spagnolo, dopo aver consensualmente risolto il rapporto con la Honda HRC ha deciso di intraprendere una nuova strada con il team più vincente del momento, la Ducati.
Ormai era nell’aria da tempo e non si faceva altro che parlare di questo in MotoGP. Il futuro di Marquez teneva banco da diversi mesi, con il tira e molla con la Honda che stava iniziando a diventare estenuante. La separazione definitiva era stata annunciata qualche giorno fa, con stupore visto il contratto in essere fino al termine del 2024.
La voglia di vincere e tornare competitivo con una moto di primo livello ha fatto la differenza nella scelta dell’otto volte campione del mondo. A 30 anni non c’era molto tempo da perdere e la clessidra della sua carriera imponeva soluzioni drastiche. La migliore di queste non poteva che essere la Ducati, il vero top team della MotoGP in questa era. Ovviamente nel team ufficiale non poteva esserci spazio per lui, con Bagnaia e Bastianini già sotto contratto per la prossima stagione. Lo spiraglio si è aperto però nel team Gresini, dove corre già il fratello Alex.
Marquez sarà un pilota di Nadia Padovani per il 2024, con buona pace di tutti. L’annuncio era nell’aria da tempo ora è finalmente ufficiale, con lo stesso #93 che ha parlato per la prima volta da ducatista.
MotoGP, Marquez ufficiale alla Ducati di Gresini: farà coppia con il fratello Alex
Una nota del team Ducati Gresini ha ufficializzato il contratto di Marquez per il prossimo anno. Nel comunicato si parla di “coppia da sogno” composta da Marc e Alex e di una soddisfazione reciproca. Tra l’altro si è giocato anche sul tema del Goat (ovvero greatest of all time) mettendo l’immagine di una bella capra.
Dal canto suo il fenomeno di Cervera ha dichiarato: “Sono entusiasta di questa nuova sfida. Non è stata una scelta facile, sono dovuto uscire dalla mia comfort zone, dopo 11 anni di Honda“.
Poi dal punto di vista tecnico aggiunge: “Non sarà facile perché dovrò cambiare molte cose del mio stile di guida. Sono però convinto che il team mi aiuterà molto“. Insomma non resta che vederlo all’opera il prima possibile e capire il margine di crescita.