Ecco la data che cambierà tutto per quanto riguarda le auto diesel. Da quel momento in poi bisognerà agire di conseguenza.
La transizione ecologica dal punto di vista motoristico rappresenta una delle modalità, imposte dall’Unione Europea, per cercare di migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente, così da prevenire un eccesso di inquinamento. Ovvero uno dei motivi per cui la Terra si sta letteralmente rivoltando perché sfruttata fin troppo. 
Per poterla agevolare, le case automobilistiche si stanno prodigando, producendo un numero sempre più crescente di vetture elettriche, con impatto zero sull’ambiente e allo stesso tempo futuristiche ed innovative. Inoltre stanno cominciando gli stop in città ai veicoli più inquinanti.
A Roma per esempio, dal 1 novembre cambierà molto. Diverse tipologie di autovetture, con motori troppo vetusti e dunque inquinanti, non potranno circolare in una certa fascia di traffico. Ma ad oggi, a circa 20 giorni dal provvedimento, vi sono ancora tanti dubbi e punti interrogativi riguardo alla circolazione.
Caos sui veicoli che possono transitare nella Fascia Verde di Roma
C’è ancora tanto da fare, dopo oltre due mesi dalla delibera della Fascia Verde romana. Ovvero un’area di traffico della città che si estende a nord fino a Labaro, a sud non oltre Torricola, ad ovest ai limiti di Villa Doria Pamphili mentre ad est poco prima di Tor Sapienza. Insomma, un’area molto centrale nella quale verranno varate determinate limitazioni. 
L’amministrazione di Roma e le ditte edili sono però ancora in attesa, così come gli operai che devono installare le telecamere ai varchi di accesso. Sono 51 i varchi d’accesso previsti, ma di telecamere ne sono state installate finora soltanto 5. A dare risposta è la Regione Lazio, che però deve fare chiarezza.
Per ora resta in vigore nella capitale la delibera firmata lo scorso aprile dal sindaco Gualtieri. Quella che dal 1 novembre 2023 prevede lo stop per autovetture alimentate a gasolio Euro 4 all’interno della Fascia Verde. Una misura che aveva scatenato polemiche a non finire, tanto che la giunta capitolina era tornata sui suoi passi e aveva proposto una modifica alla Regione Lazio.
Si tratta di modifiche e novità che guardano al modello di Milano e Torino, città tra le più inquinate d’Italia per lo smog urbano. Le nuove regole ipotizzate da Gualtieri prevedono il rinvio dei divieti di accesso per le auto diesel Euro 4 e l’introduzione dei meccanismi Move-In e di di un carnet di ingressi per le automobili più inquinanti.
Come ricordato dal presidente Francesco Rocca, tuttavia, “Ci sono dei vincoli europei da rispettare e stiamo trovando delle formule alternative a saldo zero, quindi che non abbiano impatto sulle emissioni, perché altrimenti possono esserci comunque delle sanzioni che arriverebbero e che vogliamo evitare a tutti i costi. Le tempistiche della risposta? Non parliamo di mesi, sarà a breve”.