Nonostante perda milioni di dollari, l’azienda automobilistica cinese rimane competitiva sul mercato internazionale.
Nell’ambito della progettazione, produzione e sviluppo di veicoli elettrici in Asia, la casa automobilistica cinese Nio, con sede a Shanghai e attiva dal 2014, è una delle principali tanto da essere perfino quotata alla borsa di New York. Secondo quanto citato dal New York Times, avendo speso moltissimi soldi per la realizzazione di robot, la casa automobilistica, purtroppo, riesce solamente in uno stabilimento, composto da 30 tecnici, ad ottenere 300mila motori elettrici all’anno.
Proprio per questo motivo, nel suo secondo trimestre, l’azienda Nio ha perso quasi 838 milioni di dollari sulle sue consegne di 23.500 auto, ovvero una perdita di oltre 35.600 dollari per veicolo. Ma com’è possibile che l’azienda sia ancora attiva nonostante le grandi perdite? In questo senso, i consistenti investimenti dell’azienda nel campo delle nuove tecnologie è possibile grazie ai principali sussidi statali.
Da una parte, Nio è stata la destinataria di una delle sovvenzioni del Governo cinese, il quale ha voluto sostenere a partire dalla prima metà del 2023 alcune aziende produttrici di veicoli o di motori e batterie elettrici. D’altra parte, all’inizio di quest’anno, l’azienda automobilistica cinese ha ricevuto un’iniezione di capitale di circa 700 milioni di dollari da un fondo di proprietà del Governo di Abu Dhabi.
Governo cinese: sussidi per rendere le aziende competitive
Dunque, come detto precedentemente, se non fosse per il Governo cinese, la casa produttrice di veicoli elettrici avrebbe difficoltà a rimanere attiva a causa delle continue perdite che ammontano circa ad oltre i 35mila dollari per ogni automobile consegnata. Lo Stato ritiene fondamentale sostenere le aziende cinesi a rimanere competitive sul mercato internazionale dei veicoli elettrici. Per esempio, anche aziende maggiormente redditizie, ovviamente, beneficiano dei generosi sussidi statali, circa 1.78 miliardi di yuan (ovvero 24,2 milioni di dollari): BYD, azienda leader cinese nella produzione di veicoli elettrici, è destinata a superare Volkswagen, triplicando i suoi profitti a 1,5 miliardi di dollari nella prima metà di quest’anno.
Purtroppo anche Tesla, il principale concorrente internazionale di Nio, ha mancato le stime di consegna di 20.000 veicoli nel suo terzo trimestre, ma la società ha detto che è in linea con l’obiettivo di consegnare 1,8 milioni di veicoli nel 2023. Il produttore di veicoli elettrici ha anche introdotto tagli di prezzo a due dei suoi modelli. Infine, nuovamente il Times ha stimato che a questo ritmo le case automobilistiche cinesi potrebbero catturare un terzo del mercato automobilistico globale entro il 2030. Pertanto le aziende concorrenti americane ed europee devono prestare molta attenzione a quello che sta succedendo in Asia.