Gli anni ’80 e ’90 ci hanno regalato modelli unici come questa berlina di lusso che viaggiava a tempi da record: oggi costa pochissimo
Si fa presto a definirle icone, anche nel mondo delle auto, ma ci sono alcuni modelli che lo diventano davvero. Perché sono capaci di passare senza problemi l’esame del tempo che avanza e ancora oggi, a distanza di anni, mantengono lo stesso fascino. Come questa berlina di lusso che ha fatto innamorare milioni di appassionati nel mondo.
Se oggi infatti vanno soprattutto di moda Suv e crossover, ancora più delle citycar, negli anni ’80 e almeno per metà degli anni ’90 erano le berline a dominare il mercato. Eleganti e sfacciate, alle volte anche potentissime per sfidare direttamente le supercar.
Così era stata concepita anche la Opel Lotus Omega. Nata da una collaborazione eccellente tra il marchio tedesco e la Casa britannica specializzata in modelli sportivi, entrambi di proprietà General Motors, ha rappresentato un vero salto di qualità sul mercato. Un progetto nato nel 1989, anno in cui crollò il Muro ma anche di una nuova vitalità per la produzione in Germania.
L’idea era semplice ma ambiziosa al tempo stesso. Realizzare una berlina sportiva, partendo dalla base della Opel Omega e allargando gli orizzonti. In questo senso deve essere letta la collaborazione con Lotus che per parte sua poteva mettere sul piatto il potentissimo V8 5,7 litri progettato per la Corvette C4 Zr1. E qui capisci già che potevano esserci problemi, perché il propulsore di una supercar montato su una berlina tradizionale sembrava stonare.
Infatti la scelta cadde sul 3 litri V6 che equipaggiava la Omega di serie, ma portato a 3600 cc con l’aggiunta di due turbine Garrett. Solo una parte del grande lavoro fatto dai tecnici Lotus che si occuparono anche di adattare il cambio, il differenziale, le ruote e l’assetto, oltre che il telaio e il passo della vettura.
Un vero tuning in bello stile insomma, ma con un fine senso estetico che brilla ancora adesso, perché a ben guardarla solo i veri intenditori capiscono il senso delle modifiche. Nulla su questo modello è messo a caso, oppure soltanto per impressionare. La Opel Lotus Omega è a tutti gli effetti una sportiva di lusso e lo dimostra.
Basta guardare il motore per capirlo: 6 cilindri biturbo bialbero a 24 valvole che sviluppava 377 CV per uno scatto da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi. Un tempo e una potenza vicinissimi a quelli di una ferrari, un McLaren, una Porsche al top della gamma all’epoca. Soprattutto perché vantava una velocità massima di 283 kmm/h, praticamente imbattibile.
Per ottenere questo risultato i rapporti per le prime cinque marce erano relativamente corte, lasciando lungo solo quello finale, per una cambiata che garantiva anche un consumo relativo di benzina. Inoltre i tecnici della Lotus avevano sviluppato in laboratorio una modifica dell’aerodinamica che portava coefficiente di penetrazione aerodinamica di 0,30, più pistaiolo che stradale.
Il listino dell’epoca? Era venduta a circa 115 milioni di lire, contro i 60 milioni del modello di punta per la gamma Omega che era il 3.0 24V. Oggi invece quanto costa? Ne abbiamo trovata una (delle sole 950 prodotte da Opel) sul sito CollectingCars praticamente in perfetto stato. In tutto dal 1991 ad oggi ha avuto solo tre proprietari e appena 45.750 Km sul contachilometri. Il prezzo? Parte da 45mila euro, davvero un affare.
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