Le parole di un big della Formula 1 come Daniel Ricciardo hanno sorpreso davvero tutti e spiegano tante cose del suo recente passato
L’australiano è tornato protagonista da un paio di mesi con l’approdo in Alpha Tauri, come sostituto di Nick De Vries. Sul suo conto si sono dette tante cose ma alla fine in pochi conoscevano questa amara realtà .
Il suo ritorno in Formula 1 è stato accolto alla grande dai tantissimi tifosi che non hanno mai smesso di seguirlo. Daniel Ricciardo è uno dei piloti più simpatici e amati del Circus, con la sua allegria contagiosa e con quel sorriso che da anni conquista le telecamere. Di certo anche per lui non è deve essere stato facile mantenere il buon umore nell’ultimo periodo, caratterizzato da problematiche tecniche e fisiche.
Prima il ritrovarsi senza un sedile per la stagione 2023, cosa che lo ha letteralmente spiazzato, poi il brutto infortunio alla mano occorsogli durante le prove libere di Zandvoort, con la frattura al metacarpo della mano sinistra e un lungo stop. Per il 34enne di Perth c’è stato bisogno di tempo per rimettersi al volante, tanto è vero che non lo si è visto nè a Monza, nè a Singapore e nemmeno a Suzuka. Un lungo stop che però terminerà con ogni probabilità nel prossimo week end, quando dovrebbe riprendere il suo posto in Qatar.
Nonostante Liam Lawson abbia fatto davvero benissimo nelle sue prime uscite in Formula 1, l’Alpha Tauri ha deciso di confermare Ricciardo anche per il 2024.
Ricciardo sorprende tutti, la verità sull’esperienza in McLaren: “Non ero più me stesso”
Una fiducia quella accordata a Ricciardo che è in controtendenza rispetto a quanto fatto dalla McLaren, che lo ha scaricato in modo sorprendente.
A raccontarlo è stato lo stesso pilota australiano in una recente intervista al New York Times.
“Non è stato facile da accettare – spiega Daniel parlando del licenziamento – non è mai il modo in cui si vuole concludere qualcosa. Sentivo però il bisogno di ritrovare l’amore per la F1“.Â
Il periodo passato a Woking non è stato positivo nemmeno dal punto di vista tecnico, anzi ha portato quasi ad una sorta di involuzione alla guida. L’ex compagno di Max Verstappen è sembrato più arrugginito del solito, anche al simulatore della Red Bull, una volta tornato a lavoro. Lo ha sottolineato Christian Horner e lo ha confermato lo stesso Ricciardo: “Sentivo davvero di aver perso parte della mia tecnica, dei miei punti di forza. Non mi sentivo più così sicuro alla guida”. Insomma un bene per tutti che la storia con la McLaren si sia conclusa alla fine dello scorso anno.