Yamaha ha preso una storica decisione, decidendo di allearsi con una sua competitor cinese per i prossimi progetti nell’ambito dei motori.
Il momento di innovarsi e prendere decisioni importanti arriva per tutti, anche per un colosso riconosciuto del settore motociclistico mondiale come Yamaha. La casa giapponese, fondata nel 1955 a Iwata da Genichi Kawakami e parte di una corporazione nata addirittura nel 1887, ha annunciato una importante svolta nella sua strategia. Inizierà infatti a collaborare attivamente con un’emergente rivale del settore delle motociclette, proveniente dalla Cina: CF Moto.
Negli ultimi dieci anni, le case di produzione cinesi hanno fatto il loro prepotente ingresso sul mercato, sia a livello automobilistico che in quello delle motociclette. Offrendo una qualità decisamente concorrenziale a un prezzo molto vantaggioso e con design accattivanti, le moto cinesi hanno presto conquistato importanti fette di mercato anche all’estero. Non stupisce allora che sempre più aziende leader del settore abbiano aperto a collaborazioni con i player emergenti in questo mercato.
CF Moto è uno di questi. Fondato nel 1989 ad Hangzhou da Lai Guogui, ha rapidamente scalato le vette del mondo delle moto, siglando già nel 2011 una importante partnership commerciale con la KTM. Sei anni dopo, questo accordo di collaborazione si è trasformato in una vera e propria joint venture, e nello stesso anno l’azienda ha debuttato nella Borsa di Shanghai. Infine, nel 2022 CF Moto ha fatto un altro step importante, entrando con una propria scuderia nella classe Moto3 del Motomondiale.
Adesso, come detto, tocca alla Yamaha venire a patti con l’emergente marchio cinese. Il frutto di questo accordo si chiamerà Zhuzhou CF Motor, e sarà un’azienda controllata per la maggior parte delle quote da CF Moto. Una quota di minoranza l’avrà anche un altro marchio cinese, Tair Yea. Il progetto è di produrre alcuni modelli Yamaha esclusivamente per il mercato cinese, seguendo l’esempio di altre note società del settore.
L’esempio forse più noto è quello di BMW, che ha stretto un’alleanza con un colosso cinese come Loncin, ma questa strada sta diventando sempre più battuta. Proprio la Yamaha ne è stata in verità una dei pionieri, avendo avuto per oltre 30 anni un accordo di collaborazione con Jianshe, che ha prodotto oltre 5 milioni di modelli destinati al mercato cinese. Adesso, però, con CF Moto si punta a un salto di qualità ulteriore.
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