Il Codice della Strada presenta delle regole molto chiare, che non ammettono ignoranza e, se rispettate, eviteranno sicuramente ogni problema: attenzione alle novità.
In Italia il numero di persone in possesso di una o più vetture è sempre in crescita. Ormai all’interno della stessa famiglia, facilmente si contano almeno due veicoli diversi, a seconda chiaramente del numero di persone che compongono il nucleo. Perciò il Codice della Strada viene rivisto con maggiore frequenza che altri tipi di regolamentazione per adattarsi ai tempi e ai nuovi mezzi introdotti.
Particolare attenzione, in un periodo nel quale la svolta Green raccoglie sempre più consensi ed è sempre più favorita, è rivolta alla mobilità leggera. Purtroppo coloro che preferiscono mezzi come le biciclette, corrono anche i maggiori rischi poiché non sempre sono chiari i limiti da tenere in considerazione da parte di coloro che invece guidano auto. Le nuove introduzione del Codice della Strada sono proprio volte a tutelare il più possibile gli utenti deboli.
Innanzitutto, saranno predisposte già piste ciclabili ed è già d’obbligo passare ad almeno 1,5 metri di distanza dai ciclisti. Lo si legge nell’articolo 148, secondo il quale anche il sorpasso dei velocipedi da parte dei veicoli a motore va effettuato tenendo presente il distanziamento e l’ingombro del mezzo che si conduce, nonché la ridotta stabilità dei velocipedi. Nei velocipedi non sono considerate però le moto. Come bisogna comportarsi in questo caso?
In Germania ci hanno già pensato. Sono stati realizzati dei cartelli stradali che indicano il divieto di sorpreso dei motocicli, ciclomotori e velocipedi da parte delle automobili. Una richiesta avanzata dalle associazioni di categoria e divenuta realtà già da alcuni mesi. Il divieto richiama un obbligo, per cui si rischia anche una sanzione qualora vengano effettuati sorpassi in mancanza delle condizioni di sicurezza e spazio necessarie.
La normativa è in vigore già con apposita segnaletica in diversi posti, fra cui Erlangen, Bamberg, Ingolstadt e Stoccarda. L’idea sarebbe di renderlo presto realtà anche in Italia e favorire un transito nel traffico più tranquillo, anche alla luce degli ultimi aggiornamenti del Codice della Strada. Probabile che la Germania abbia fatto da apripista, ma nel frattempo dovrebbe già essere integrato per senso civico il rispetto dei mezzi chiaramente in una posizione di debolezza rispetto alle quattro ruote.
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