Ancora dopo anni fa battere forte il cuore agli appassionati: è la Lamborghini Diablo, un modello talmente potente e leggendario che gli automobilisti non riescono a scordarla. Ecco come l’hanno plagiata…
Ritorniamo ancora una volta sull’interessante quanto fastidioso per i puristi fenomeno delle Mock Up Supercar, le vetture che vengono camuffate per somigliare alle supercar che guidano pochi fortunati, ovviamente senza replicare nulla se non una frazione della potenza di queste vetture. La storia di oggi tocca da vicino gli appassionati di Lambo, guardate chi è stata presa di mira. 
Costruita a cavallo tra il 1990 ed il 2001 la Lamborghini Diablo è per molti l’erede non dichiarata della leggendaria Countach che è stata a lungo l’automobile prodotta in serie più veloce del mondo, oltre che il sogno proibito di migliaia di automobilisti cresciuti negli anni ottanta: questa vettura vantava una potenza impressionante ma è la sua linea a cuneo, interpretata da Marcello Gandini a rendere la vettura leggendaria.
Il modello monta un propulsore posteriore da 492 cavalli V12, uno dei motori più sensazionali mai prodotti dal marchio e può toccare i 325 chilometri orari con un’accelerazione verificata da 0 a 100 ottenibile in 4 secondi e rotti: anche la Diablo è stata per un bel pezzo la vettura più veloce di tutte finché non sono iniziate ad arrivare SSC, Koenigsegg e soprattutto Bugatti…
Plagio o burla?
Inutile specificare come un’automobile che ha avuto un simile impatto sul mercato mondiale sia ancora molto ambita dai collezionisti: pensate che il valore di una Diablo originale può salire fino ad un milione e 200mila Euro se in condizioni perfette, quando una Lambo nuova costa solitamente tra i 200 ed i 400mila se comprata a chilometro zero. 
Tentativi di imitare questa vettura, ne abbiamo? Quanti ne volete. L’ultimo arriva dagli Stati Uniti dove qualcuno ha messo su una convincente copia della supercar italiana che è stata subito venduta tramite National Auto Brokers al prezzo di quasi 30mila Euro, praticamente il costo di un’utilitaria completamente accessoriata ed ecologica prodotta da nuova.
La vettura è stata costruita sul telaio di una delle peggiori vetture sportive che il mondo ricordi, la scialba Pontiac Fiero che viene però usata molto in questo genere di cloni dato che la forma ricorda molto la supercar: per fortuna, il motore è stato sostituito con un potente V8 che eroga comunque pochi cavalli rispetto al motore originale. Che volete farci, copiare è sempre più facile che costruire da zero.