Mercato auto letteralmente sconvolto, da questa data queste auto non le faranno più. Addio anche al bacino di vendite in Italia, ecco tutto svelato: c’è l’annuncio ufficiale
La transizione verso il futuro procede spedito, ma non senza qualche ostacolo, per il carrozzone dell’Automotive. Transizione che ha le zero emissioni dell’elettrico come tratto distintivo e come obiettivo da realizzare verso il futuro prossimo. Certo, la chiarezza non sembra ancora abbondare tra gli organi e le autorità competenti: è il caso del Regno Unito, che ha fatto slittare dal 2030 al 2035 il divieto di vendita di nuove auto a benzina e/o a diesel.
Una decisione che potrebbe influenzare altri governi e che ha scatenato la frustrazione di molte case produttrici, che intanto si erano già avviate verso una presto e totale elettrificazione della propria gamma. Addirittura, alcune case produttrici non hanno intenzione di approfittare del delay suggerito ed imposto dal primo ministro britannico. È il caso di Volvo, che ha annunciato la fine della produzione di modelli a motore diesel entro l’inizio del 2024. E non è soltanto l’unica chicca che potenzialmente stravolgerà parte del mercato automobilistico europeo ed italiano.
“Entro il 2030 l’obiettivo dell’azienda è di vendere solo auto al 100% elettriche e di rendere la produzione neutrale dal punto di vista climatico entro il 2040”: così Volvo ha annunciato ufficialmente la nuova direzione della casa produttrice scandinava, attraverso le proprie reti istituzionali. Un annuncio arrivato in contemporanea alla Climate Week di New York, che è stato ritenuto il palcoscenico giusto per ribadire la fine dei modelli diesel del brand svedese entro l’inizio del 2024. Un passo coraggioso, che Volvo ha annunciato come primo tra i colossi del mercato automobilistico mondiale.
A ribadire la direzione intrapresa dallo storico marchio nordeuropeo, è il CEO Jim Rowan: “Il futuro dell’azienda è direzionato e rappresentato dall’opportunità dei propulsori full electric. Sono superiori ai motori endotermici, in quanto meno rumorosi e meno causa di vibrazioni. E poi non comportano emissioni oltre che periodici costi di manutenzione”. Parole che aprono un nuovo ed interessante capitolo nella storia di Volvo, che si direziona sempre più verso un mercato di fascia alta e lontano da una fascia di prezzo capace di rivolgersi a tutti. Anche altre case produttrici del calibro di quella scandinava si muoveranno in questa direzione? Una domanda lecita, che il mercato delle quattro ruote si pone nell’attesa.
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