L’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di venire incontro ai cittadini su un altro settore molto caldo. In arrivo un bonus davvero importante
Una cifra cospicua che verrà stanziata per aiutare lavoratori, famiglie e studenti. Il Governo ha messo in preventivo ulteriori 12 milioni di euro per supportare un settore che è davvero al collasso con l’aumento sconsiderato dell’inflazione.
L’inflazione galoppante e il caro carburanti stanno rendendo il mondo dei trasporti un vero incubo per il cittadino italiano. In questo periodo segnato dalla guerra in Ucraina, da un’instabilità geopolitica internazionale perdurante e dal post pandemia, il prezzo del greggio e del Brent è davvero fuori controllo. Di conseguenza la benzina e il diesel sono diventati ormai un bene di lusso, come l’utilizzo dell’automobile. Il trasporto pubblico è un’opzione che sta tornando d’attualità, soprattutto nelle grandi metropoli.
Proprio per questo il Governo ha deciso di stanziare un Bonus trasporti (inserito nel Bonus carburanti, Dl n. 5/2023) per aiutare i cittadini. Con la legge n. 23 del 10 marzo 2023, ci sono circa 100 milioni di euro a disposizione del trasporto pubblico, per non far lievitare di troppo verso l’alto l’uso dei mezzi. Incentivare l’utilizzo della mobilità pubblica ha anche una ricaduta positiva sull’ambiente e sull’inquinamento, facendo diminuire lo spostamento con veicoli privati.
Il Bonus trasporti prevede l’acquisizione agevolata di servizi di mobilità pubblica regionale e interregionale, oppure di trasporto ferroviario nazionale. Questo buono può avere validità massima di 60 euro o il 100% della spesa sostenuta dal cittadino e deve essere utilizzato entro il 31 dicembre 2023.
Il bonus è nominativo e riguarda tutti gli abbonamenti di durate mensile, plurimensile o annuale (eccezion fatta per i servizi ferroviari nazionali di prima classe o business).
Visto che il buono è relativo all’acquisto di un abbonamento soltanto, non esiste il limite di un solo bonus a persona, ma si può richiedere anche una seconda volta (massimo una volta al mese) fino all’esaurimento dei fondi).
La cifra stanziata come aiuto per la mobilità pubblica riguarda in particolar modo le persone che hanno dichiarato un reddito complessivo non superiore ai 20.000 euro nell’anno precedente (2022).
Qualora non si conoscesse già il costo dell’abbonamento da sottoscrivere si può richiedere un tot di 60 euro, se poi si dovesse spendere di meno i soldi tornerebbero nella piattaforma. La misura è volta a supportare famiglie, studenti e lavoratori che devono spostarsi con autobus o metro sul territorio locale o con il servizio ferroviario nazionale. Il Governo ha aggiunto ai 100 milioni previsti all’inizio altri 12 milioni, attraverso il decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 25 settembre scorso.
Per sottoscrivere le nuove richiesta bisognerà attendere probabilmente l’inizio di ottobre, tempo di espletare alcuni passaggi burocratici obbligatori.
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