Ancora una novità assurda dalla Cina. Le rivali tremano perchè questo missile terra-terra potrebbe rivelarsi davvero pericoloso anche per un marchio consolidato nel settore delle sportive. Ecco come va.
Ormai lo abbiamo ripetuto tante di quelle volte che rischiamo di diventare noiosi. Ma è così, la Cina è un mercato in forte crescita su cui non mancano mai le novità né nel campo delle automobili né tantomeno in quello delle motociclette. Per esempio oggi andiamo a vedere quella che secondo noi sarà la sportiva rivelazione del settore delle superbike nei prossimi anni, vedere per credere.
Fondato ormai nel 1985 il Zhejiang Qianjiang Motorcycle Group Co. Ltd. che per ovvi motivi abbreviamo in QJ Motors come fanno quasi tutti gli esperti è un marchio che si sta imponendo rapidamente anche nel mondo delle motociclette da corsa. Pur non avendo un marchio famoso e conosciuto in occidente come Suzuki, Ducati o KTM la casa potrebbe avere qualcosa da dire nel loro settore.
La casa produttrice ha presentato un nuovo listino di modelli negli ultimi anni in cui troviamo anche la QJMotors 800RR, un modello sportivo decisamente interessante. Mettiamo che stiate cercando un’alternativa alle classiche Ninja, Monster e Hornet 600: lei potrebbe fare a caso vostro? Non rimane che scoprilo, snocciolando le specifiche tecniche del modello assieme.
Dal punto di vista stilistico non c’è molto da dire sulla 800 RR: la motocicletta si propone come la classica naked da pista o da strada che non sfigura nel confronto com modelli molto più blasonati ma non risulta fornita di elementi distintivi particolari. La linea è molto aerodinamica, la struttura classica mentre le livree disponibili sono con le solite tinte. Bianco, nero rosso…nominatene uno, ce lo avete.
Ben più interessante il propulsore della motocicletta che secondo alcuni fa il verso ad Honda, ossia un quadricilindrico dalla potenza di ben 102 cavalli la cui cilindrata è stata aumentata rispetto ad altri modelli semplicemente allungando la corsa del pistone, un’operazione intelligente che ha consentito ai progettisti cinesi di tirare fuori 798cc di cilindrata dal propulsore, decisamente parecchi per questo veicolo.
I componenti a bordo? Non sono fatti soltanto in Cina, per esempio i freni sono Brembo mentre alcune componenti elettriche e meccaniche sono della Bosch cosa che fa percepire una cura per i dettagli molto importante. Il prezzo è di 52mila. Yuan, non Euro, cosa avete capito! L’equivalente nella nostra valuta è di poco meno di 6mila Euro, cosa che rende la moto assolutamente a buon mercato, sperando arrivi presto anche nel nostro paese.
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