E’ possibile costruirsi un’auto da soli? Papà e figlio ci sono riusciti e il risultato ha davvero dell’incredibile.
Se da anni ci si può tranquillamente assemblare in autonomia i mobili di casa grazie all’intuizione di Ingvar Kamprad che nel 1943 fondò IKEA , perché mai non si dovrebbe poter alzare l’asticella e pensare di essere in grado di mettere assieme qualcosa di più impegnativo come può essere un’automobile?
Lo sanno bene papà e figlio che, innamorati di un modello in particolare, hanno deciso di riprodurlo pur senza utilizzare il classico materiale che ci si aspetterebbe per una quattro ruote. Di quale esemplare si tratta lo scoprirete qui di seguito.
Le repliche in legno delle macchine moderne sono molto diffuse e ce ne sono di tutte le forme e le dimensioni, ma la Ford F-150 Raptor al centro della nostra storia va oltre ogni immaginazione per bellezza e perfezione. La sua peculiarità sta nel fatto che non è solo un involucro che ricalca un mezzo a motore, ma la si può effettivamente guidare e l’interno è piuttosto capiente.
Protagonisti di questa impresa sono un bambino e il suo papà i quali, partendo da un progetto su carta, hanno via via plasmato l’auto a grandezza naturale. Usufruendo di un’officina dotata di tutte le attrezzature per affrontare l’operazione, l’uomo ha dapprima creato un telaio con barre metalliche, quindi ha applicato i due assi con sospensioni e le ruote. Sigillato il tutto tramite saldatura ha aggiunto il resto dell’intelaiatura e passato una mano di antiruggine.
Conclusa la parte più semplice, è quindi passato a quella più complessa, ovvero quella dedicata alla costruzione in legno. Tagliate ad hoc due assi di tipologia differente, ha creato le fiancate, i passaruota e i paraurti. Un lavoro minuzioso e rifinito in ogni dettaglio, compreso il taglio per ospitare la targa. Essendo un autocarro le linee sono state mantenute aggressive, così come è stato riprodotto in modo fedele all’originale il cassone. Rivestito l’intero veicolo, anche internamente, l’artista, se così lo possiamo definire, ha proceduto a segnare con un gessetto giallo tutte le sezioni da intagliare, come ad esempio le maniglie e con una motosega ha rimosso le parti in eccesso per conferire al mezzo delle forme quanto più vicine a quelle di un’autovettura reale e con il flessibile ha poi grattato e rese lisce le superfici, aggiungendo ulteriori intagliature come le maniglie laterali e quella posteriore del cassone.
Lavorare sull’esterno non basta. Se riproduzione deve essere, bisogna compierla in toto. Ed ecco arrivare pure il cruscotto con una tipo di legname differente, il quadro, il volante e pure un dashoboard in chiave contemporanea.
Al piccolo di casa è toccato il compito di applicare tutti gli altri elementi come la griglia con tanto di scritta Ford e la targa. Incorporati i sedili, rigorosamente in legno, e passata una vernice lucidante. In ultimo sono stati inseriti i vetri e le luci. Vi chiederete chi fine abbia fatto una volta completato. Beh, è stato semplicemente recapitato al padre dell’autore come regalo.
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