Le automobili elettriche sono davvero il futuro? Probabilmente sì, ma non è detta l’ultima parola a riguardo a quanto pare.
Le automobili elettriche saranno le grandi protagoniste della transizione che avverrà nel 2035, quando partirà il bando alle automobili alimentate a benzina e diesel. Un momento molto importante per l’automobilismo tutto, che sarà così chiamato a cambiare passo dal punto di vista della mobilità, della lotta contro l’inquinamento e dell’impatto ambientale che da questa ne deriva.
Attenzione, però, che l’elettrico non è l’unica tecnologia alla quale bisogna appoggiarsi e monitorarla con estrema lucidità ed altrettanta attenzione.
Come vedremo all’interno di questo articolo infatti forse non tutti sono dell’avviso di buttarsi a capofitto verso la conquista e il raggiungimento di determinati traguardi commerciali e stradali; non affidandosi ad una sola strada, quantomeno. Cerchiamo di capire meglio di cosa stiamo parlando nelle righe a venire.
Elettrico o non elettrico? Lo studio che smentisce tante certezze
Lo studio recentemente pubblicato da BloombergNEF, che fa confrontare elettrico e idrogeno, certifica nemmeno poco che l’elettrico ha raccolto veramente un sacco di consensi nel corso degli ultimi anni. Anche attraverso la clientela, non solo fra aziende e politici, che da tempo lavorano per realizzare un futuro migliore e decisamente più sostenibile. Non si può dire lo stesso dell’idrogeno, a cui veramente pochi hanno dato e stanno dando fiducia nello sviluppo dello stesso.
BloombergNEF sottolinea infatti il fallimento delle celle a combustibile dell’idrogeno. Il che non è solo il problema legato a questa nuova tecnologia; pensiamo ad esempio alla Toyota Mirai, una berlina a idrogeno con 7500 dollari di incentivi statali in California, aiuti del governo federale e gli sconti del costruttore stesso. Nonostante tutto questo, non si tratta per niente di un grande successo commerciale. In tutti gli Stati Uniti – e sottolineiamo in ogni parte degli USA – sono state 1722 le immatricolazioni lo scorso anno.
In più, chi ha acquistato tale automobile non ha dato un parere particolarmente positivo. In molti si sono lamentati dei valori di rivendita, il costo e infine la disponibilità del carburante. il problema dell’idrogeno non è legato soltanto agli States, comunque, ma è globale. Sono soltanto 15400 le targhe totalizzate a livello globale, contro le 7,5 milioni delle elettriche. BNEF evidenzia inoltre che ogni mezzo a celle a combustibile è stato sostenuto dall’Unione Europea con oltre 80mila euro alla fine dello scorso decennio. Per quanto riguarda le elettriche, per capirci, ne sono stati investiti soltanto 85 ad automobile.