Per conservare la propria auto a lungo non va mai dimenticata la manutenzione. Ecco come pulire una parte molto delicata.
Quando si compra una macchina di solito si spera che duri per svariati anni. A meno che non si ami cambiare con una certa frequenza, e allora in questo caso sono consigliati il leasing o il noleggio a lungo termine, l’auto è un vero e proprio investimento, specialmente ora che i prezzi sono abbastanza alti.
E’ chiaro che se si desidera che il veicolo si mantenga bene e per molto tempo non ci si può esimere dalla manutenzione. Per cui se già la revisione è obbligatoria ogni due anni, il tagliando non va dimenticato ed eventualmente, non appena si avverte che qualcosa non funziona è sempre il caso di recarsi in officina per un controllo. Prevenire è meglio che curare e quello che potrebbe sembrare un eccesso di cautela, potrebbe invece salvare da un guasto più importante.
Qui di seguito vedremo quale componente non va mai tralasciata sebbene la si ritenga, sbagliando, di secondo piano.
Gli elementi in causa sono gli iniettori. La domanda è come e quando pulirli. Molti ritengono che non sia necessario, ma non è affatto così. Di solito si procede alla loro pulizia quando si teme l’insorgere di problematiche, oppure quando ci sono già.
Se si utilizza un additivo di solito le ragioni sono da ritrovarsi nel consumo elevato, piuttosto che nel carburante incombusto proveniente dallo scarico, o ancora nell’emissione di fumo da parte dello stesso, piuttosto che nella rumorosità o bloccaggio degli iniettori.
Genericamente gli additivi danno i loro frutti, tuttavia molto dipende dall’usura e dall’alimentazione della vettura e del modo in cui si usa il prodotto. Chi è regolare nella manutenzione e cambia spesso i filtri, difficilmente si troverà a patire certi problemi.
Qualora la macchina in questione fosse a GPL, metano o ibrida allora i benefici sono ancor maggiori e proteggono da eventuali guasti.
Attenzione però a non sbagliare. Ad esempio qualcuno usa la benzina nel gasolio per pulire. In realtà che questa questa aiuti a lubrificare è un falso mito, inoltre il veicolo potrebbe accendere autonomamente, o ancora agevolare un grippaggio. A ciò va aggiunto che questa si incendia a temperature inferiori, di conseguenza l’elevata compressione di un propulsore diesel potrebbe danneggiare i pistoni.
Se si vuole effettuare la pulizia da soli bisogna ricordare di inserire il prodotto nel serbatoio del carburante. Qualora invece si decida di affidarsi ad un professionista, questo andrà ad immettere il liquido direttamente nel circuito di alimentazione.
Occhio se gli iniettori sono bloccati o ostruiti. Non è detto che si possa rimuovere lo sporco in maniera completa. Ecco perché spesso conviene appoggiarsi ad un esperto che possa fare una diagnosi e procedere allo smontaggio e alla revisione. Chi dispone di una macchina GPL faccia particolare attenzione in quanto certi fastidi possono portare a rotture, soprattutto se si guida a strappi.
Per evitare di usufruire degli additivi è meglio cambiare i filtri con regolarità.
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