Una notizia ha sconvolto la Formula 1 durante il corso di questa stagione. Un licenziamento che ancora fa discutere, dentro e fuori dal paddock
Le premesse ad inizio anno erano completamente diverse, ma tra risultati non soddisfacenti e qualche problema “politico” alla fine a farne le spese è stato proprio lui. Dopo qualche settimana la verità è venuta a galla.
La Formula 1 è un mondo spietato. Questo refrain lo abbiamo sentito migliaia di volte, ma semplicemente non è che una delle frasi principali della bibbia del Motorsport. Le cose, soprattutto nella classe regina, cambiano cosi rapidamente, che rimanere in vetta è un esercizio complicatissimo. Allo stesso tempo cercare di scalare posizioni non è una cosa rapida e indolore. Prendiamo l’esempio dell’Alpine, uno dei team di riferimento nel Circus, ancora all’asciutto di successi dopo il cambio di denominazione.
Quella che prima era chiamata Renault, altro non è che l’ex squadra di Fernando Alonso. Proprio i francesi permisero al due volte campione del mondo di fare il suo rientro nel paddock, salvo poi venire abbandonati dopo due anni. Il fenomeno di Oviedo aveva forse capito sin da subito l’aria che tirava e le difficoltà di costruire una monoposto vincente.
Il passaggio all’Aston Martin ha fatto rinascere l’asturiano, addirittura terzo nella attuale classifica piloti.
Chi invece aveva svolto il cammino inverso, passando dall’Aston Martin all’Alpine, era Otmar Szafnauer, arrivato da appena un anno e mezzo e già messo alla porta. Il passaggio dal quarto al sesto posto della graduatoria dei costruttori è senza dubbio uno dei problemi principali, ma non l’unico.
A spiegare meglio la situazione, in una recente intervista al quotidiano spagnolo Marca, è stato Luca de Meo, amministratore delegato del gruppo Renault. Entrando nello specifico ha dichiarato: “Mi hanno promesso cose non mantenute. Anche se non erano stati costretti a fissare degli obiettivi l’hanno fatto e non li hanno raggiunti”. Insomma ci si attendeva ben altro dall’Alpine, sia nel periodo Alonso che ora con la coppia francese composta da Ocon e Gasly.
Nonostante il fallimento di Szafnauer, però, De Meo ha confermato che non c’è nessuna intenzione di dare via la scuderia, visto che “la Formula 1 fa parte del progetto dell’Alpine”. Di certo non si potrà proseguire su questa falsariga e i risultati andranno incrementati.
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