Dacia fa davvero tremare la Fiat Topolino? Scontro fra aziende di grandissimo livello. Cosa c’è da sapere a riguardo.
Tutti noi conosciamo la Fiat, che nel tempo avuto a disposizione in questi anni ha saputo dimostrare quanto meriti di stare al vertice dell’automobilismo mondiale. Dimostrazioni che vuole dare anche nel futuro prossimo, come certificato dalla realizzazione della Fiat Topolino.
Si tratta di un veicolo estremamente compatto e volto al risparmio, che se la vedrà sul mercato dell’automotive con la Citroen Ami. Queste piccole autovetture non sembrano affatto sole, però.
A sorpresa, ma nemmeno troppo, anche Dacia potrebbe accendere la sfida delle microcar molto presto. Un’eventualità da mettere in conto e su cui scherzare poco, visto e considerato lo straordinario valore di un’azienda capace di insidiare ogni avversario nel settore delle quattro ruote. Cerchiamo di capire cosa potrebbe avere in serbo allora il costruttore rumeno di qui in avanti.
Dacia, che sfida a Fiat e Citroen: di cosa si tratta
Conosciamo bene Citroen Ami e stiamo imparando bene a conoscere anche Fiat Topolino. Ma cos’ha in mente Dacia? A quanto pare, dopo il successo targato Stellantis in fatto di microcar, anche il brand rumeno vuole cercare di costruire una vettura capace di sorprendere il mercato dell’automotive. L’autovettura in questione, che al momento rimane solo un’ipotesi costellata da rumor e caratterizzata da poco altro, dovrebbe essere simile alla Citroen Ami.
Quindi mostrarsi come una microcar elettrica a due posti, che può essere guidata senza patente B dai 14 anni in su e dal valore di mercato non superiore ai seimila euro. Dacia sta effettivamente studiando un progetto di questo genere, quindi compatto, versatile e sostenibile. Un’auto con cui muoversi agilmente e facilmente sulle strade urbane e più trafficate. Sappiamo tutti molto bene che le automobili Dacia sono sempre pratiche ed economiche, quindi non si tratterebbe di un compelto stravolgimento dei piani per l’azienda in questione.
Non sono ancora state prese decisioni a riguardo, anche perché vanno valutate attentamente redditività, sicurezza e qualità di un mezzo che, comunque, deve donare tutto questo ed allo stesso tempo essere venduto a meno di 10mila euro. Non resta quindi che attendere i prossimi sviluppi in tal senso. Dopotutto, Citroen Ami con il suo grande successo ha dato in un certo senso il via allo sviluppo di un nuovo genere di auto. Vedremo se anche Dacia sposerà tale segmento, o rimarrà ferma e rigida sulle proprie idee e i propri progetti.