Novità sul fronte benzina. Il governo è pronto ad intervenire. In arrivo una boccata d’aria per gli italiani.
L’aumento del costo dei carburanti continua ad allarmare i cittadini italiani. La situazione, che dopo i picchi toccati all’inizio del folle conflitto in Ucraina aveva visto una purtroppo breve tregua, negli ultimi mesi è tornata a farsi preoccupante. La media nazionale dei prezzi della benzina al self service è ormai oltre l’1,97 euro/litro, quella del gasolio tocca 1,89 euro/litro. Il record negativo si avvicina pericolosamente, e a gran voce si continua a chiedere l’intervento governativo per riabbassare i prezzi medi.
Il governo aveva tentato di abbassare i prezzi e scongiurare la speculazione obbligando le attività ad esporre la media dei prezzi del territorio. Sino ad ora però il risultato non sembra quello sperato e i costi continuano a lievitare. L’esecutivo sarà quindi costretto a prendere in tempi brevi nuovi provvedimenti prima che la situazione diventi insostenibile.
Caro del carburante, il Governo pronto ad intervenire
Il governo sta studiando una nuova misura che possa arginare il problema. Le opzioni sul tavolo al momento sono principalmente due. Nelle ultime ore salgono le quotazioni di un bonus benzina da destinare alle famiglie in maggiore difficoltà economica. In aggiunta verrebbe predisposto anche un ulteriore sostegno per gli autotrasportatori.
La seconda opzione di cui si è discusso, ma ben più complicata, è quella del taglio delle accise. Dai consumatori e dalle diverse associazioni arrivano ormai da tempo le richiese di un provvedimento simile a quello che era stato attuato dal governo Draghi (che aveva portato uno “sconto” di 30 centesimi). Avrebbe infatti un impatto particolarmente importante sul bilancio statale. La spesa sarebbe di quasi 1’ miliardi l’anno.
“Non si opterà per un taglio lineare” spiega l’Adnkronos citando fonti del governo. Le urgenze al momento, fanno sapere, sarebbero altre, come aiutare chi si trova senza lavoro e ha difficoltà ad arrivare a fine mese. Impossibile quindi che vengano dedicate risorse così importanti togliendole ad altre misure per far si che tutti, più o meno abbienti, possano pagare meno la benzina.
Il bonus resta quindi la strada più percorribile, e al momento si sta discutendo su dove fissare la fascia di reddito che consentirà di avere accesso al bonus. Il governo potrebbe scegliere di erogarlo tramite una carta come nel caso della Dedicata a te destinata ai beni alimentati. Si tratta comunque al momento solo di ipotesi. Si potrebbe scegliere la strada di un bonus “una tantum” da 150 euro. Si attendono comunque maggiori notizie in merito. Quel che è certo è che il governo sarà costretto ad intervenire. Finalmente, per gli italiani, è in arrivo una boccata d’aria fresca.