La Fiat ha preso una decisione che può cambiare tutto in chiave futura, e che è segnale di rivoluzione. Ecco cosa è stato deciso.
Il marchio Fiat procede nei lavori di ampliamento della loro gamma, in un periodo in cui sono emersi alcuni dati preoccupanti se confrontati con il passato. Infatti, dal 1989 ad oggi, la casa di Torino ha perso il 30% di quota sul mercato, scendendo dal 41% di 34 anni fa all’11 di oggi, un calo che sicuramente preoccupa, soprattutto perché non ha rallentato negli ultimi anni. 
Uno dei motivi può essere ricercato nel fatto che la gamma non è di certo troppo ampia, visto che, oltre alla Panda ed alla 500 ci sono poche alternative. La Tipo è un veicolo che poco fa è tornato sul mercato, ma che non ha numeri eccezionali sul fronte delle vendite. A ciò si aggiunge anche una concorrenza che è in enorme espansione, con tanti nuovi marchi che si stanno affacciando sul mercato.
La Fiat ha da poco svelato un nuovo modello, ovvero la 600e, ma per il momento i dati sulle vendite non sono affatto esaltanti. Le ordinazioni sono iniziate lo scorso 5 di luglio, ed è proprio settembre il mese in cui prendono il via le consegne. Alcune fonti parlano addirittura di solo un centinaio di ordini in questo periodo, anche se ci sono state delle smentite.
Il prossimo anno arriverà la nuova Panda, che diventerà un SUV di Segmento B. La citycar più amata dagli italiani andrà dunque a cambiare in tutto e per tutto, nella speranza di iniziare una nuova era di design per il marchio di Torino. Nel frattempo, continua l’espansione all’estero con nuove fabbriche che sono in fase di apertura, e presto si celebrerà un momento storico.
Fiat, apre a dicembre la prima fabbrica in Algeria
In casa Fiat è pronta una novità molto importante, e nel mese di dicembre aprirà la prima fabbrica in Algeria. Il tutto avverrà a Tafraoui, nei pressi di Orano, che è pronta al 75%. La notizia è stata data dal ministro dell’Industria e della produzione farmaceutica del paese del Nord Africa, ovvero Ali Aoun. I lavori procedono a spron battuto, ed a dicembre sarà anche commercializzata la prima auto prodotta da queste parti. 
Secondo quanto emerso, almeno inizialmente, solo il 35% dei componenti che andranno a formare queste vetture saranno prodotti in Algeria, ma c’è la certezza sul fatto che questo dato andrà via via ad aumentare. La Fiat ha preso una decisione senza precedenti, ed ora ci si domanda cosa faranno gli altri marchi del gruppo Stellantis ed i francesi in generale, con la Peugeot che vuole aprire nuove orizzonti.
La casa del Leone ha in programma l’apertura di uno stabilimento in Algeria, mentre la Renault lo ha avuto ad Orano sino al 2020, per poi chiuderlo. Dunque, la casa di Torino vuole seriamente puntare su un nuovo centro produttivo, nella speranza che possa aprire un nuovo mercato. Occorre aumentare e di parecchio le vendite per tirare su la quota di mercato.