Allo IAA Mobility di Monaco è stato presentato un modello di microcar, che metterà sicuramente a rischio la commercializzazione dei prototipi precedenti e già in uso da anni.
L’AMI e la Topolino sono avvisate: per le strade dell’Europa è arrivata una microcar, le cui caratteristiche la rendono appetibile e una degna “nemica” delle piccole vetture in circolazione ormai da tanto tempo. Il modello è stato progettato e realizzato dalla italo-hongkongse Xev e presentato in occasione dello IAA Mobility di Monaco. Le novità della casa di produzione di microcar elettriche sono davvero interessanti.
L’automobile in miniatura riesce ad andare ad 80 all’ora ed è abilitata anche per attraversare le ZTL. Chiaramente l’agilità e le dimensioni sono il suo forte, ma è anche una vettura piccola molto prestante per la categoria che rappresenta. Si chiama Yoyo e di certo non è un caso: una vettura leggera, da parcheggiare facilmente e anche innovativa nelle caratteristiche.
Dopo lo show di Monaco, si prevede che entro la fine dell’anno sarà disponibile in contemporanea in quattro mercati europei diversi, ovvero Italia, Francia, Germania e Spagna. Il prezzo di base sarà competitivo ma sicuramente impegnativo, ovvero 16.990 euro. A renderlo leggermente più elevato sono le peculiarità della minicar, che però la gamma che rappresenta è sicuramente un salto nel futuro.
Per ciò che riguarda l’aspetto, la Yoyo presenta dei finestrini senza telaio. Le luci sono a LED tridimensionali ed è provvista, come tocco un più, anche di un tetto panoramico in vetro, che protegge dai raggi UV. Un modello avanguardistico, le cui introduzioni sono personalizzazioni. Ciò significa che sono disponibili ben 42 opzioni che si possono scegliere per completare la vettura con accessori e comfort. L’abitacolo non differisce quasi per niente da quello di una vera auto. C’è persino uno schermo ad alta definizione da 10,25 pollici con Apple CarPlay già installato e anche Android Auto.
Il motore è da 15 kW e permette di raggiungere gli 80 km/h con un’autonomia da 150 km. Quindi perfetta per i limiti di velocità delle principali città e per le distanze soprattuto urbane. La batteria può essere sostituita in appena tre minuti e la Xev grazie alla collaborazione di ENI ha già installato ben 30 stazioni di scambio in cinque diverse città d’Italia: Roma, Milano, Torino, Bologna e Firenze. Il dato è destinato a crescere e sopratutto l’auto sarà diffusa pian piano in tutta Europa. Una rivoluzione in miniatura per spostarsi a zero emissioni.
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